17:04 giovedì 29 Luglio 2021

Energia: oltre 90% delle offerte del mercato libero sono più care del tutelato, rischio stangata su bollette luce e gas

Tariffe raramente più convenienti del mercato tutelato. E’ ciò che emerge dai dati diffusi oggi da Arera riguardo al mercato libero dell’energia. Il monitoraggio evidenza infatti come nel settore elettrico per il cliente tipo domestico residente, ci siani in media 64 offerte più convenienti della maggior tutela, pari solo al 4,72% di quelle a disposizione, mentre per il gas sono 65, pari al 9,82%. In altre parole, oltre il 90% delle offerte del mercato libero sono più care del tutelato.

“Dati illuminanti che dimostrano come siamo ben lungi dall’avere un mercato concorrenziale e che il mercato tutelato deve restare ancora ben oltre il 1° gennaio 2023 – commenta Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori – Non si può fare il mercato libero, infatti, sulle spalle e le tasche delle famiglie”.

“La situazione descritta da Arera porterà ad un aggravio di spesa a danno delle famiglie che sono passate al mercato libero, e ad una riduzione delle tutele sul fronte dei diritti e delle forniture – afferma il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele – Per questo chiediamo al Governo di bloccare la fine del mercato tutelato prevista per il 2023, poiché il passaggio obbligato al mercato libero si trasformerà in un massacro per le tasche dei consumatori e farà impennare la spesa energetica degli italiani senza migliore il servizio”.

Secondo le associazizoni a difesa dei consumatori, la ricerca dimostra non solo la mancata convenienza del mercato libero rispetto a quello tutelato, ma anche le condotte scorrette e aggressive degli operatori energetici, in quanto poco trasparenti e impossibili da confrontare. Le eassociazioni chiedono infatti che il portale offerte venga unificato con quello dei consumi, così che il consumatore possa inserire l’offerta che sta pagando per sapere se ce ne sono altre più convenienti.

“Se il 90,18% delle offerte del gas del mercato libero sono più care del tutelato, mentre nella luce sono addirittura il 95,28%, significa, senza se e senza ma, che la concorrenza sul prezzo non si fa, che le offerte sono ancora poco trasparenti, le pratiche commerciali ingannevoli. I venditori, poi, in assenza di un serio albo dei fornitori, sorgono come funghi, senza avere requisiti finanziari e garanzie adeguate”, ha proseguito Vignola.

Breaking news

17/05 · 17:38
Seduta poco mossa, Piazza Affari chiude sulla parità

Piazza Affari poco mossa in una seduta scarna di appuntamenti. Nella prossima settimana, focus sugli indici Pmi, i verbali Fed e conti Nvidia

17/05 · 16:54
Gamestop: crollo del titolo per il terzo giorno consecutivo

Le azioni di GameStop hanno subito un crollo per il terzo giorno dopo l’annuncio della possibile vendita di 45 milioni di azioni

17/05 · 16:44
BBVA: Bce supporta l’unione con Banco de Sabadell

La Bce sarebbe favorevole all’unione tra BBVA e Banco de Sabadell. Questo potrebbe facilitare le approvazioni necessarie per l’accordo

17/05 · 09:09
Avvio prudente a Piazza Affari, in luce Saipem

Partenza poco mossa a Piazza Affari, con il Ftse Mib sostanzialmente invariato. Denaro su Saipem dopo un contratto da $850 milioni

Leggi tutti