Confcommercio in pressing sul Governo: “disinnescare aumento Iva al più presto”
Il Governo faccia presto e bene per disinnescare l’aumento dell’Iva. È la richiesta di Confcommercio che, nel formulare auguri di buon lavoro al presidente Giuseppe Conte e ai suoi ministri, ha esortato l’esecutivo:
“Presto, perché i tempi per la predisposizione della legge di bilancio sono ormai strettissimi. Bene, perché lo scenario economico internazionale – tra tensioni commerciali, Brexit e recessione tecnica in Germania – preoccupa fortemente ed i suoi contraccolpi rischiano di essere particolarmente pesanti per il nostro Paese, la cui economia già registra il ‘fermo macchine’ della crescita zero. E’ uno scenario che conferma l’urgenza di disinnescare il rischio di aumenti Iva per oltre 50 miliardi tra il 2020 e il 2021, nonché di mettere in campo interventi di riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro ed una riforma complessiva delle aliquote Irpef. Insieme va perseguito un forte impulso agli investimenti in innovazione ed infrastrutture” ha osservato Confcommercio –
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L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.