Economia

Mutui e polizze vita: ennesima beffa. Bankitalia la scopre ma non denuncia

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ROMA (WSI) – Datevi una regolata! Questo sembra aver suggerito sottovoce la Banca d’Italia alle banche in un dossier riservato, in cui viene messa nero su bianco l’ultima beffa a danno dei consumatori che riguarda mutui e polizze vita legati ai finanziamenti per acquisto di una casa.

L’autorità di vigilanza di Bankitalia ha accertato che ai clienti che restituiscono anticipatamente una parte del mutuo, non sarebbero state restituite da parte delle banche le quote parte del premio assicurativo. A riportarlo è Libero Quotidiano, che parla di furto o appropriazione indebita.

“Facciamo un esempio per capire meglio: nel caso di un mutuo da 200mila euro, in relazione al quale è stata sottoscritta una polizza da 10mila euro, il consumatore che salda prima della scadenza naturale metà del mutuo (quindi 100mila euro) ha diritto (o, meglio, avrebbe diritto) al rimborso di 5mila euro”.

Le banche sono obbligate a restituire il premio assicurativo, così come ha stabilito la stessa Bankitalia nel piano d’azione sulla trasparenza datata agosto 2015. E invece così non è sempre stato ma da parte di via Nazionale non c’è stata alcuna nessuna denuncia pubblica.

Anzi, stando alle indiscrezioni del giornale, sono giunti richiami dai toni amichevoli agli istituti di credito anche tramite l’Abi: il 23 dicembre scorso Gianfranco Torriero, vicedirettore dell’Associazione bancaria italiana, ha inviato una missiva ai banchieri in cui li ammonisce per il loro comportamento.

Torriero spiega di essere stato avvisato dall’Ivass, associazione assicurativa di Bankitalia sull’avvio di “attività di analisi e di confronto diretto con gli operatori volte verificare il livello di implementazione dei piani di azione adottati dai consigli di amministrazione, in attuazione degli impegni previsti dalla lettera al mercato pubblica da Ivass e Banca d’Italia il 26 agosto 2015, in tema di polizze abbinate ai mutui e agli altri finanziamenti” come si legge nella missiva di Torriero.

“La vigilanza ha rilevato che, in caso di estinzione parziale del finanziamento, non tutti gli operatori hanno implementato i processi finalizzati all’automatica restituzione al cliente del premio non goduto della polizza, sebbene ci siano indicazioni in tal senso nei piani di azione approvati (…) l’Autorità di vigilanza richiede di sensibilizzare gli associati a implementare rapidamente le modifiche al processo finalizzate alla restituzione del premio al cliente anche in caso di estinzione parziale del finanziamento, qualora le modifiche ai processi informatici che possono prevedere tempi lunghi non siano state già pienamente attuate”.

Concludiamo con un consiglio per i cittadini che hanno estinto anticipatamente parte del mutuo:  in attesa di ulteriori verifiche e chiarimenti, controllate tutti i documenti della banca.