Società

Iraq: soldati coalizione entrano a Falluja, roccaforte ISIS

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Le forze irachene sostenute dalla coalizione a guida americana sono entrate a Falluja, roccaforte dell’ISIS nel paese non troppo distante dalla capitale, nonché la prima grande città conquistata dal gruppo jihadista.

Dopo aver completato le operazioni che hanno consentito loro di circondare nel fine settimana la città situata a ovest di Baghdad e a sud di Mosul, i membri scelti del Servizio di Controterrorismo dell’Iraq, una squadra di soldati speciali, ha lanciato l’offensiva da tre fronti. L’aviazione della coalizione Usa ha offerto un aiuto dal cielo.

Il commando sta cercando di riprendere il controllo della città a maggioranza sunnita mentre crescono le preoccupazioni e i dubbi riguardanti il ruolo importante giocato dalle milizie sciite appoggiate dall’Iran e circa la presenza del comandante del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane Qassim Suleimani.

Circa mille militanti dell’ISIS si trovano a Falluja, dove hanno impedito che 50mila civili potessero scappare.

Offensiva dei curdi, spalleggiati dagli Usa

Intanto nella parte settentrionale dell’Iraq, le forze dei curdi Peshmerga, che anche loro possono godere del sostegno degli Stati Uniti, hanno iniziato a condurre operazioni per riprendere le aree a est di Mosul, un’altra zona a predominanza ISIS, il cui obiettivo è creare un califfato islamico che abbia il suo cuore pulsante in Iraq e in Siria.

Secondo quanto riportato dai media, i ribelli Peshmerga hanno già catturato tre villaggi nel primo giorno della nuova offensiva. L’agenzia di stampa Agence France-Presse ha reso noto che i consulenti dell’esercito americano stanno lavorando fianco a fianco con i soldati curdi, ma le forze locali non hanno confermato l’identità dei commando impegnati sul posto.

L’ISIS nel frattempo continua la sua campagna di destabilizzazione del paese, lanciando una nuova serie di attacchi dinamitardi. Le auto bomba hanno ucciso 24 persone nelle vicinanze di Shaab and Sadr City, a Baghdad, e di Tarmiyah, a nord della capitale irachena.