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Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato

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Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato. Il senatore di Fratelli d’Italia ha assunto la presidenza del Senato salendo sul più alto scranno di Palazzo Madama dopo aver ottenuto 116 voti. I senatori presenti sono stati 187, i votanti 186, la maggioranza richiesta era di 104 voti. La Russa ne ha ottenuti 116, Segre 2, Calderoli 2, le schede bianche sono state 66. Proprio Liliana Segre, nominata presidente della seduta, ha ricevuto un mazzo di rose bianche da La Russa. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha commentato:

“Congratulazioni al neopresidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’Italia e che ha sempre anteposto l’interesse nazionale a qualunque cosa. Per Fratelli d’Italia Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti. Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità e in un momento nel quale l’Italia chiede risposte immediate, hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione la seconda carica dello Stato. Continueremo a procedere spediti”.

Silvio Berlusconi ha chiosato così l’elezione di La Russa:

“Sinceri auguri al nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Forza Italia ha voluto dare un segnale di apertura e collaborazione con il voto del presidente Berlusconi. Ma in una riunione del gruppo di Forza Italia al Senato è emerso un forte disagio per i veti espressi in questi giorni in riferimento alla formazione del governo. Auspichiamo che questi veti vengano superati, dando il via ad una collaborazione leale ed efficace con le altre forze della maggioranza, per ridare rapidamente un governo al Paese”.

Chi è Ignazio La Russa

Nato il 18 luglio del 1947 a Paternò in Catania e residente a Milano, Ignazio La Russa è il presidente del Senato della XIX Legislatura italiana. Il padre Antonino era stato segretario del Partito nazionale fascista della città e nel dopoguerra fu eletto senatore con il Movimento Sociale Italiano (MSI).

Ignazio La Russa cominciò a praticare la professione di avvocato e a impegnarsi politicamente. All’inizio degli anni Settanta divenne responsabile del Fronte della Gioventù, egli anni Ottanta e Novanta, La Russa venne eletto al consiglio regionale della Lombardia e poi al consiglio comunale di San Donato Milanese. Nel 1995 aderì alla cosiddetta “svolta di Fiuggi” promossa da Gianfranco Fini.

Con Berlusconi, vincitore delle elezioni del 2008, La Russa fu ministro della Difesa fino al 2011. Nel 2012, La Russa uscì dal PdL e fondò Fratelli d’Italia insieme a Giorgia Meloni e a Guido Crosetto. Nel 2018 è stato eletto senatore ed è stato vicepresidente del Senato per tutta la legislatura appena finita.

Senato: cos’è e le attività

Il Senato è un’istituzione complessa composta da una pluralità di organi. Il presidente rappresenta il Senato e garantisce la regolarità dei lavori parlamentari ed il buon andamento dell’amministrazione interna.

La prima seduta dopo le elezioni è dedicata alla sua elezione. Nella seduta successiva a quella in cui viene eletto il presidente, l’Assemblea procede all’elezione del Consiglio di presidenza, cui sono attribuite funzioni di rilievo. L’Assemblea e le Commissioni rappresentano l’ordinaria sede di lavoro dei senatori. La prima costituisce il luogo centrale dell’attività del Senato, quello ove si assumono decisioni, si approvano le proposte di legge e si svolgono i dibattiti.

A seguito della riforma del Regolamento approvata il 27 luglio 2022, in vigore dal principio della XIX Legislatura, il Senato conta 10 commissioni permanenti. Esse sono specializzate per materia secondo uno schema che riflette, in linea di massima, i settori corrispondenti ai diversi Ministeri e composte in modo tale da rispecchiare proporzionalmente i rapporti numerici tra le forze politiche presenti in Assemblea.

Oltre alle 10 Commissioni permanenti previste dal Regolamento, il Senato può decidere di dar vita a Commissioni d’inchiesta, a Commissioni bicamerali e speciali. All’interno del Senato operano, inoltre, la Giunta per il Regolamento, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, nonché la Commissione per la biblioteca e per l’archivio storico.

Il ruolo del Senato nell’ambito del procedimento legislativo è identico a quello della Camera dei deputati: perché una proposta legislativa diventi legge è necessario che essa sia approvata nello stesso testo da entrambi i rami.

Inoltre  il Senato accorda e revoca la fiducia al Governo ed è titolare, nei confronti dello stesso, di poteri di controllo e di indirizzo politico, che si esplicano attraverso l’adozione di atti di indirizzo (mozioni, risoluzioni, ordini del giorno) e di atti di sindacato ispettivo (interrogazioni, interpellanze).

Dopo il Senato toccherà all’elezione del presidente della Camera, che scatta nei primi tre scrutini solo se si raggiunge la maggioranza dei 2/3 (pari a 267 voti). Nella seconda e nella terza votazione il quorum scende a 2/3 dei presenti. A partire dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta, pari a 201 voti.