Economia

Gucci, dopo gli NFT apre anche alle criptovalute, cosa vuole fare

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Il celebre marchio del lusso Gucci dal 2022 ha intrapreso una corsa all’adozione del Web3, lanciando due collezioni NFT e ha annunciato che inizierà ad accettare criptovalute nei pagamenti entro la fine di maggio.

Il programma pilota di accettazione di criptovalute verrà aperto in cinque dei suoi negozi negli Stati Uniti. Tuttavia, il marchio di lusso intende estendere il servizio a tutti i suoi 111 negozi in Nord America.

Le location pilota comprendono New York, Los Angeles, Miami, Atlanta e Las Vegas. In preparazione al lancio, i dipendenti hanno iniziato a seguire corsi di formazione su criptovalute, token non fungibili (NFT) e Web3. Nel corso dell’estate il programma sarà esteso a tutte le boutique Gucci a gestione diretta, in Nord America.

Gucci, cosa vuole fare con le criptovalute

Secondo l’annuncio, Gucci accetterà Dogecoin (DOGE) e Shiba Inu (SHIB) insieme ad altre 10 criptovalute, tra cui Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH), Ethereum (ETH), Wrapped Bitcoin (WBTC), Litecoin (LTC) e cinque stablecoin ancorate al dollaro USA.

I clienti che pagano con DOGE e SHIB in negozio presso le sedi pilota riceveranno un’e-mail con un codice QR per pagare tramite il loro portafoglio di risorse digitali.

L’accettazione delle criptovalute da parte del marchio è un passo significativo: questo permetterà di congiungere la propria community digitale Web3 con le comunità fisiche.