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Grecia: Germania scettica su accordo. Fmi rimanda decisione

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ROMA (WSI) – L’Unione europea ci crede: un accordo tra i creditori e la Grecia è possibile entro il 20 agosto. Lo ha detto ieri il numero uno della Commissione Ue Jean Claude Juncker; lo ribadisce oggi la portavoce Mina Andreeva: “Quello che ha detto resta valido”.

“Juncker crede che un accordo sia possibile entro il mese di agosto, preferibilemte entro il 20”, quando la Grecia dovrà rimborsare la tranche di debito verso la Bce, per un valore di 3,5 miliardi di euro alla Bce. “E’ una tabella di marcia che riteniamo ambiziosa ma possibile”, ha precisato la portavoce.

Ma sullo sfondo c’è lo scetticismo della Germania, come risulta dalle indiscrezioni del tabloit Bild. Una fonte del governo Merkel avrebbe detto chiaramente che un accordo entro il 20 agosto “non è fattibile”.

Rimane tra l’altro l’incognita Fmi, con qualche informazione che finalmente arriva. Thomas Ostros, rappresentante svedese dell’istituzione di Washington ha riferito al quotidiano svedese Dagens Nyheter, ha affermato che non è stata presa alcuna decisione sul bailout a favore di Atene, e che nessuna decisione sarà presa fino all’autunno.

“Ne parleremo durante l’estate e in autunno e a quel punto il board prenderà una decisione durante l’autunno”. Il membro del board dell’Fmi ha ribadito il “forte” sostegno del Fondo al terzo bailout a favore della Grecia – stimato attorno a 86 miliardi di euro – ma ha detto che “ci vorrà del tempo”.

“Non possiamo forzare la Grecia. E’ la Grecia che si deve prendere carico del problema. E il governo greco non è ancora arrivato al punto. La Grecia ha un settore pubblico inefficiente, la corruzione è un problema relativamente grande e il sistema pensionistico è più costoso che in altri paesi”. (Lna)