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Grecia: da movimento protesta a partito filonazista. Alba Dorata diventa global?

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ROMA (WSI) – Non è solo la crisi del debito a far tremare la Grecia. Adesso è Alba Dorata il nuovo pericolo che rischia di esplodere ad Atene. Il partito di estrema destra, che ha già plasmato i neo-nazisti inglesi diventando “organizzazione” nel 1980, con uffici dislocati in Germania, Australia, Canada e Stati Uniti, adesso punta dritto all’anello più debole dell’Eurozona.

I sondaggi lo danno in forte ascesa: in Grecia sarebbe già il terzo partito. Tanto che lì ha fatto il suo ingresso l’anno scorso in parlamento con 18 deputati. Ma adesso ben l’11,5% dei greci sarebbe disposto a votarlo e tra i suoi sostenitori ci sarebbero diversi armatori. Questo gruppo, che ha adottato una svastica come simbolo, promuove la sua linea politica come l’unica in grado di dire basta alla corruzione politica e finanziaria.

“La gente ha capito che Chrysi Avgi [Alba Dorata, ndr] dice la verità”, ha rivendicato al quotidiano di Londra, The Guardian il portavoce del partito, Ilias Kasidiari.

Nato come movimento di protesta oggi ha assunto nuove ambizioni, che sfociano nella politica. Alba Dorata, infatti, ha intenzione di aprire una sua sede a Melbourne, perché spera di attingere al pozzo di rabbia e delusione dei greci che si sono trasferiti all’estero.

Ma da New York è ferma la condanna che arriva da Alex Karloutsos, una delle figure più importanti d’America della comunità greca. “Non ci lasciamo indorare la pillola – ha ammonito – . Il nazionalismo, il fascismo, la xenofobia non fanno parte del nostro patrimonio spirituale e culturale”. La sfida è appena iniziata.