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Giorno clou per la Brexit: May si deve inventare qualcosa

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Giornata decisiva per le trattative sul divorzio del Regno Unito dall’Unione europea. Dopo il nulla di fatto del vertice a sorpresa dello scorso fine settimana, il premier britannico Theresa May approda oggi a Bruxelles per convincere i leader europei che l’impasse sul confine con l’Irlanda si può sbloccare. E che un’intesa sulla Brexit è possibile.

Nonostante gli sforzi, il clima non sembra tuttavia dei migliori. Dopo le dichiarazioni del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che ieri ha avvertito che il rischio di un’uscita senza accordo “non è mai stato così vicino”,  i vertici europei hanno fatto sapere che se non ci fossero “progressi significativi” e “proposte concrete” da parte di Londra, se May non si mostrerà “creativa” non si arriverà al summit straordinario di novembre, quello che viene considerato ultima chance in cui le due parti dovrebbero firmare l’intesa.

Unico spiraglio di ottimismo, è arrivato dalle parole di Michel Barnier, il capo negoziatore europeo, che invece ha annunciato di volere “prendere tempo, con calma, con serenità”, per trovare un accordo globale con Londra “nelle prossime settimane”.

Quella che doveva essere la scadenza finale rischia insomma di trasformarsi nell’ennesimo rinvio. Con l’aggravante che la data del divorzio è sempre più vicina. L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è prevista per il 29 marzo 2019 e il Consiglio europeo di oggi dovrebbe essere l’ultimo appuntamento fra capi di Stato e di governo sul dossier.