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Futures in rally, contratto Dow +1,8%

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New York – Attesa apertura positiva per Wall Street (vedi valori a fondo pagina), visto anche il rialzo per il terzo giorno di fila per l’azionario europeo, spinto dai rumors secondo cui le autoritĂ  europee potrebbero intervenire per contrastare la crisi del debito in Grecia e il possibile impatto negativo per le banche. Proprio gli istituti di credito a guidare i rialzi, con Deutsche Bank e Bnp Paribas su di oltre l’8%.

Pur rinnovando il loro sostegno alle misure straordinarie di allentamento monetario della banca centrale americana, il governatore della Federal Reserve Sarah Bloom Raskin e il presidente della Fed di St. Louis James Bullard hanno espresso le loro preoccupazioni e dubbi circa le politiche di allentamento monetario che puntano su un’accelerazione dell’inflazione per alimentare la crescita.

Tra i singoli, titolo Apple in ripresa dopo i forti sell di ieri, con gli investitori fiduciosi sul fatto che la domanda per i dispositivi rimarrĂ  forte. Bene anche Boeing, dopo che il chairman Jim McNerney ha annunciato le stime secondo cui la societĂ  raggiungerĂ  il punto di pareggio sui nuovi 787 Dreamliner entro un decennio. Sotto la lente delle autoritĂ  Motorola Solutions, sotto investigazione da parte delle autoritĂ  Usa per aver pagato delle mazzette per ottenere appalti in Europa.

Dal fronte macro atteso il dato sulla fiducia dei consumatori di settembre, oltre all’indice Fed di Richmond e il S&P Case/Shiller Home Price Index.

Dopo essere scivolato ai minimi degli ultimi 10 anni nei confronti dello yen e ai valori piĂą bassi degli ultimi otto mesi sul dollaro nella giornata di ieri, attestandosi sotto quota $1,34, la moneta unica registra praticamente un andamento piatto nei confronti del dollaro e riconquista quota $1,35, attestandosi a $1,3593. Il rapporto euro/yen è in rialzo dello 0,55%, a quota 103,87. La moneta unica sale anche sul franco svizzero a CHF 1,2223 (+0,22%). Da segnalare però l’alert e le stime che gli analisti di Ubs hanno lanciato nei confronti della moneta unica e di tutto il sistema dell’Eurozona.

Sul fronte delle commodities, futures sul petrolio mettono a segno una solida performance, salendo del 2,8%, a quota $82,49. In recupero anche l’oro, che avanza con un rally di quasi il 4%, a $1.655 l’oncia. A tal proposito, da segnalare che l’indice relativo alle materie prime è crollato negli ultimi giorni ai minimi degli ultimi 10 mesi, con l’argento che è scivolato del 50% dai massimi assoluti.

Intanto alle 15.10 (le 9.10 ora di New York) il future sull’indice S&P500 sale di 20,60 punti (+1,78%), a quota 1.179 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 36,75 punti (+1,65%), a 2.263.

Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 186 punti (+1,70%), a 11.158.

Sul mercato dei Treasury, rendimenti decennali in rialzo di 8pb all’1,978%.