Economia

Fischer (FED) rassicura gli investitori: “Nessuna bolla a Wall Street”

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Nonostante l’inarrestabile rally di Wall Street abbia portato le valutazioni azionarie su livelli che per molti osservatori sono insostenibili, il numero due uscente della Fed, Stanley Fischer, ha detto di non vedere una formazione di bolle di asset.

In un’intervista all’emittente radiofonica Npr ha spiegato:

“Con tassi di interesse bassi, il mercato azionario si spingersi più in alto di dove si troverebbe se i tassi fossero più alti. Tuttavia sono convinto che  non siamo di fronte ad una bolla o ad una situazione di insostenibilità dei prezzi degli asset”.

Il vice di Janet Yellen è inoltre convinto che il debito pubblico statunitense, che ammonta a 20 miliardi di trilioni di dollari, non debba essere visto con preoccupazione. Almeno ora che i tassi di interesse sono bassi. Discorso diverso quando il costo del denaro imposto dalla Fed raggiungerà livelli più alti rispetto a quelli attuali.

A quel punto non sono esclusi “problemi significativi”  per il bilancio federale.

Intanto, la seduta di ieri a Wall Street è finita con una nuova tripletta di record. L’indice S&P 500, il paniere Nasdaq Composite e il listino delle blue chip Dow Jones Industrial Average hanno raggiunto nuovi massimi in chiusura.

Gli investitori sono stati rassicurati dal fatto che la Federal Reserve voglia alzare i tassi in modo “graduale”.  Nel finale il Dow Jones ha aggiunto 42,21 punti, lo 0,18%, a quota 22.872,89. Da parte sua l’S&P 500 ha guadagnato 4,6 punti, lo 0,18%, a quota 2.555,24. Il Nasdaq è invece salito di 16,30 punti, lo 0,25%, attestandosi a quota 6.603,55.