Al termine della due giorni di meeting della Fed, il governatore Jerome Powell ha annunciato un taglio dei tassi di interesse negli Usa dello 0,25%, potandoli nel range 2-2,25%.
Si tratta del primo intervento al ribasso dal dicembre 2008 ovvero da quando l’allora governatore Ben Bernanke, nel pieno della crisi dei mutui subprime, portò il costo del denaro praticamente a zero.
Ma il quadro economico attuale appare completamente diverso. Oggi la congiuntura Usa cresce al ritmo di oltre il 2% e l’intervento sui tassi sembra una misura preventiva, per scongiurare l’impatto della guerra dei dazi sull’economia Usa alla vigilia del 2020 quando si terranno le prossime presidenziali.