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Elezioni, DBRS: Italia a un punto “critico”

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Le prossime elezioni elettorali in Italia, che si terranno con il 60% di probabilità in autunno secondo il professore di economia dell’LSE Lorenzo Codogno, sono di “importanza cruciale” per il futuro del paese e dell’area euro. Secondo l’agenzia di rating DBRS sono infatti fondamentali per stabilire se la terza economia dell’area euro riuscirà a superare i periodi di turbolenza futuri.

Allo stesso tempo, secondo gli analisti del gruppo canadese, non dovrebbero scatenare sui mercati finanziari un attacco speculativo contro i Btp, la Borsa e in particolare le banche del paese. Chiunque la spunterà nelle prossime possibili elezioni autunnali dovrà vedersela con una serie di prove non da poco, le prime delle quali saranno il rispetto dei parametri fiscali e il progressivo venire meno delle misure di allentamento monetario.

“Finora la situazione del settore bancario italiano si è stabilizzata”, spiega in un’intervista a La Stampa Nichola James, co-head Sovereign Ratings dell’agenzia citando il fatto che il rientro del deficit e i conti pubblici in ordine sono “obiettivi raggiungibili” nonostante “la crescita economica ancora bassa”.

“Quello che è meno certo, ma di importanza cruciale, è il risultato della riforma della legge elettorale e l’esito delle prossime elezioni politiche.” Una maggiore stabilità politica ed efficacia sarebbe la benvenuta perché foriera di benefici per un paese storicamente privo di una continuità di governo. Soltanto un governo nella storia Repubblicana è riuscito a portare a termine il proprio mandato.

Dopo che è arrivato l’ok del MoVimento 5 Stelle alla proposta di un modello elettorale tedesco, un proporzionale puro, con soglia di sbarramento al 5%, salgono le possibilità che si tengano le elezioni anticipate già questo autunno. Il paese è diviso in tre e c’è il forte rischio di ingovernabilità.

Votare in autunno pare un rischio per l’Italia, dal momento che entro il 27 settembre deve essere presentata la nota di aggiornamento al DEF (il Documento di Economia e Finanza), mentre entro metà ottobre deve essere consegnato alle autorità di Bruxelles il Draft Budgetary Plan (lo schema dettagliato della legge di bilancio). Se tutto andrà liscio a quel punto la finanziaria approderà in Parlamento.

A gennaio l’Italia si è vista tagliare il rating sulla qualità del credito di DBRS a BBB da A con trend stabile. L’agenzia canadese ha citato i rischi legati alla capacità politica del governo ‘ad interim’ del premier Paolo Gentiloni di portare avanti le riforme strutturali necessarie e la persistente debolezza del comparto bancario, penalizzato da una montagna di crediti deteriorati e da bassi margini di redditività.