Draghi taglia tassi deposito, QE fino a 2017 e acquisti di bond locali

di Daniele Chicca
Pubblicato 3 Dicembre 2015 • Aggiornato 12 Febbraio 2016 09:17

ROMA (WSI) – Come ampiamente previsto la Bce ha mantenuto invariato il tasso di rifinanziamento principale, mentre è andata a toccare i tassi di deposito. Dunque, gli interessi che le banche dell’Eurozona pagano per parcheggiare denaro presso l’istituto centrale sono stati ridotti, ma di soli 10 punti base. Meno del previsto.

Il tasso di deposito era già negativo, al -0,2%, e ora scende di altri 10 punti base, al -0,3%. Il mercato, secondo gli analisti di Abn Amro, si aspettava una riduzione di almeno 15 punti base ed è rimasto dunque deluso. Alcuni analisti erano pronti a scommettere addirittura in un taglio di 20 punti base.

La decisione è uno shock secondo Saxo Bank e una delusione seria secondo gli analisti di Capital Economics, i quali sottolineano che la stessa reputazione di Draghi è in gioco. Il presidente dell’istituto centrale aveva creato aspettative troppo alte.

“È una delusione evidente se si guarda alla reazione dell’euro, che ha recuperato le perdite del mese scorso in risposta agli annunci di Draghi, e dei rendimenti dei bond che sono balzati. In breve la Bce non ha rispettato le attese e i mercati e analisti si regoleranno di conseguenza quando si troveranno a dover interpretare le prossime comunicazioni di Draghi e colleghi”.

Il tasso di interesse guida è stato lasciato intatto ai minimi storici dello 0,05%. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale – quello che pagano le banche quando prendono soldi a prestito dalla Bce – è rimasto allo 0,3%.

Nella consueta conferenza stampa che segue l’annuncio della Bce, il presidente Mario Draghi ha annunciato che il piano di Quantitative Easing sarà prorogato di altri sei mesi, dunque andrà avanti di altri sei mesi, fino al marzo del 2017 e, anche, che “d’ora in avanti nella gamma di asset che la Bce acquista con il QE “saranno inclusi anche i debiti locali e regionali”. (leggi aggiornamenti in diretta sotto il testo).

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Vista la crescita timida dell’economia e l’inflazione pericolosamente vicina allo zero, lontanissima di target delle autorità del 2%, forse la Bce deciderà di comprare asset per un valore superiore ai €60 miliardi al mese previsti nel piano attuale, oppure forse allungherà la durata del programma che dovrebbe scadere a settembre 2016. O piu’ probabilmente opterà per entrambe le soluzioni.

Sui mercati finanziari subito dopo la decisione della Bce è entrato in gioco il ‘risk-off’. L’euro è balzato subito, ancora prima dell’annuncio. Evidentemente qualcuno della Bce o vicino all’istituto ha parlato, vista la soffiata al Financial Times. Una soffiata tra l’altro che è stata un errore – davvero frutto di uno sbaglio o intenzionale? – visto che l’FT ha lanciato il tweet: “Bce lascia tassi invariati, decisione shock. Detto questo la moneta unica ha continuato a salire fino a testare quasi $1,09, segnando il rialzo maggiore dal 2009, a fronte di vendite sui mercati azionari (Borsa Francoforte oltre -3%).

Il Liveblog è terminato

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201514:33

Il presidente della Bce è arrivato per aprire la consueta conferenza stampa successiva all’annuncio della Bce. https://www.ecb.europa.eu/home/html/index.en.html#

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201514:36

Draghi afferma che il Consiglio Direttivo ha cercato di esaminare in modo “approfondito” il motivo per cui l’inflazione è decisamente molto più bassa rispetto al target della Bce, che è di quasi il 2%. Di conseguenza, ha detto, “Abbiamo deciso di abbassare il tasso sui depositi di 10 punti base a -0,3%, ma abbiamo lasciato gli altri tassi invariati”.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201514:38

Esteso il piano di QE, Draghi annuncia che il programma di Quantitative Easing durerà fino alla fine di marzo 2017, o anche oltre “se necessario”. Il QE è stato dunque prorogato di altri sei mesi. Ancora, la BCE ha esteso il range di asset che possono essere acquistati con il QE, iniziando ad acquistare anche debiti governativi locali e regionali.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201514:48

La Bce ha tagliato ulteriormente le stime sull’inflazione dell’Eurozona; prevede ora un tasso di appena l’1,6% nel 2017, ben al di sotto del suo target di un tasso vicino al 2%.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201514:49

Draghi comunica che le stime sull’inflazione sono per un tasso di appena lo 0,1% nel 2015, dell’1% nel 2016 e dell’1,6% del 2017. Tagliate le previsioni sul 2016 e 2017, che erano in precedenza pari a +1,1% e +1,7%.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201514:50

Draghi invita i governi dell’Eurozona ad adottare politiche fiscali che siano di maggiore aiuto per la crescita dell’economia.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201514:53

Riviste al rialzo le stime sulla crescita dell’Eurozona; per il 2015 la Bce prevede un aumento Pil +1,5%, rispetto a +1,4% stimato in precedenza. Per il 2016 e il 2017 l’outlook è rispettivamente di un Pil +1,7% (previsione invariata) e di un aumento +1,9% (contro il +1,8%) delle previsioni precedenti.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201514:58

La delusione dei mercati si riflette sia nel brusco dietrofront dell’azionario europeo (con la borsa di Milano che guadagnava più dell’1% prima dell’annuncio e che ora perde oltre -1%, sia nell’andamento dell’euro, che schizza al rialzo anche sopra $1,08, dopo aver viaggiato anche sotto quota $1,06 durante la mattinata.

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Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:01

“Fatemi chiarire una cosa. Stiamo facendo di più, perchè funziona, non perchè sta fallendo”, ha detto Draghi, sottolineando che la Bce ha deciso di “ricalibrare” la sua politica monetaria. Draghi ha anche precisato che la decisione di reinvestire il capitale dei bond che giungono a scadenza è una misura importante, “Significa che ci impegnamo a mantenere la nostra liquidità per un arco di tempo maggiore rispetto a quanto avevamo detto in precedenza, dunque per “un periodo di tempo molto, molto lungo”. 

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:05

La delusione dei mercati non è solo per il taglio dei tassi sui depositi – che è stato di ‘soli’ 10 punti base, ma anche per il fatto che l’ammontare mensile di asset che la Bce acquista è stato lasciato invariato a 60 miliardi di euro. Ma Draghi ribatte che intravede una continua ripresa in Eurozona, sostenuta dalle spese per consumi, con una crescita dello 0,3%-0,4% negli ultimi tre trimestri. E questo è dovuto, dice, sia “alla nostra politica monetaria accomodante, che ai prezzi del petrolio più bassi”. Ancora: “Siamo arrivati alla conclusione che la nostra politica è efficiente nel migliorare le condizioni del credito e dei mercati finanziari, e dell’economia reale”. 

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:06

“Riteniamo che il taglio dei tassi sui depositi di 10 punti base sia adeguato”, ha detto Draghi, commentando la decisione della Bce di tagliare ulteriormente il tasso, dal -0,2% al -0,3%. (e non al -0,4% come diversi economisti avevano previsto).

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:06

Draghi: “le decisioni di oggi non sono state adottate all’unanimità, ma c’è stata una maggioranza molto grande a favore di queste misure”.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:07

Mentre Draghi parla i tassi decennali Usa puntano verso l’alto. Draghi

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:07

Draghi: “Non escludiamo l’utilizzo di altri strumenti, se necessario”.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:14

Jonathan Loynes di Capital Economis commenta l’annuncio della Bce affermando che “sarà visto come una grande delusione, alla luce dei segnali estremamente da colomba che sono stati lanciati dal presidente (Draghi) e dai suoi colleghi. Ciò è chiaramente evidente nella reazione dell’euro, che ha azzerato i ribassi dell’ultimo mese in risposta agli annunci, e nel balzo dei tassi dei bond. In poche parole, la Bce ha fallito nell’attenersi ai suoi stessi slogan, e sia i mercati che il consensus degli analisti prenderanno le future dichiarazioni di Draghi cum grano salis.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:16

Draghi insiste che non ci sarà un problema di scarsità tra i bond che la Bce acquisterà attraverso il programma QE. “I bond da acquistare ci sono”, ha dichiarato.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:23

Draghi insiste nuovamente sul fatto che la Bce, oltre a tagliare il tasso sui depositi e a estendere il programma di QE di altri sei mesi, ha comunicato un intervento molto importante, che consiste nel reivestimento del capitale dei bond che sono giunti a scadenza nell’acquisto di nuovi bond. Sembra che abbia difficoltà a farsi comprendere soprattutto dai mercati, con la Borsa di Francoforte che cede oltre -3% e l’euro che si avvicina a quota $1,09. Draghi aggiunge anche che “sicuramente” i reinvestimenti del capitale dei bond continueranno dopo il marzo del 2017.

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:32

Draghi ammette: “Non sappiamo quali saranno gli impatti economici della crisi dei rifugiati e della minaccia terroristica” (sui fondamentali dell’economia dell’Eurozona).

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:33

“Il futuro è denso di rischi geopolitici”, ha detto Draghi, rispondendo alla domanda di un giornalista sull’impatto che gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre potrebbero avere sull’economia dell’Eurozona. 

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:36

Le parole di Draghi provocano forti perdite tra i bond della periferia dell’Eurozona. 

Laura Naka Antonelli 3 Dicembre 201515:39

Draghi conferma quanto aveva detto in passato. Ovvero che “il tasso di cambio non è un target di politica monetaria”. Il numero uno della Bce continua anche a negare che la Bce stia indulgendo in “stimoli monetari” attraverso il suo piano QE. Alcuni giornalisti mostrano preoccupazione sul rischio che la Bce possa andare oltre il suo mandato, gonfiando il suo bilancio con debiti governativi; gli stessi hanno anche espresso timori che alla fine alcuni paesi dell’Eurozona (come per esempio la Germania) siano costretti a onorare i debiti di altri.