Negli ultimi anni le criptovalute hanno guadagnato sempre più spazio e attenzione nell’economia mondiale. Tuttavia, ci si chiede se siano influenzate dai fattori macroeconomici, come i cambiamenti della politica monetaria, l’inflazione e il dollaro americano. Domande a cui ha provato a dare risposta un recente studio di S&P Global.
La politica monetaria influenza le criptovalute?
La prima questione da affrontare riguarda il fatto che i cambiamenti della politica monetaria influenzano le criptovalute. La ricerca di S&P Global mostra che, negli ultimi dieci anni, le criptovalute vanno bene quando c’è una rapida crescita della misura ampia della base monetaria. Ciò è dovuto alla riduzione dei tassi di interesse, all’implementazione della politica di quantitative easing e alla stimolazione fiscale.
Al contrario, quando si verifica una stretta monetaria, le valute digitali subiscono una limitazione dell’apprezzamento o addirittura una svalutazione. Inoltre, la Federal Reserve (Fed) influenza l’economia globale e, quindi, anche le criptovalute. Quando i tassi di interesse sono bassi, aumenta l’appetito per asset con rischio più elevato e ritorni più alti. Questa domanda per asset ad alto rendimento potrebbe estendersi anche alle cripto. Al contrario, quando la Fed e altre banche centrali aumentano i tassi di interesse di riferimento, gli asset ad alto rendimento diventano meno attraenti. In questo caso, si potrebbe anche argomentare che lo stesso vale per le criptovalute.
Per comprendere se ci sia un’effettiva correlazione tra i tassi di interesse e i prezzi delle criptovalute, la ricerca di S&P Global si è focalizzata sull’andamento dello yield a rischio neutrale del Treasury bond USA a due anni. Questo indicatore riflette le aspettative del mercato a breve termine sull’evoluzione dei tassi di interesse statunitensi.
Inoltre, è stato utilizzato l’S&P Cryptocurrency Broad Digital Market Index dal febbraio 2017 fino a marzo 2023. I dati mostrano che su una base trimestrale, i tassi di interesse e l’indice hanno mostrato un rapporto inverso il 63% del tempo dal maggio 2017. Tuttavia, questo è aumentato al 75% dal maggio 2020, in seguito all’inizio della pandemia. Questo rapporto inverso è generalmente in linea con il comportamento degli asset tradizionali.
Le criptovalute sono una copertura contro l’inflazione?
La seconda questione riguarda il fatto se le cripto siano una copertura contro l’inflazione. Alcuni sostengono che le valute digitali siano richieste in un contesto di alto tasso di interesse e inflazione, in quanto potrebbero servire come riserva di valore. Tuttavia, la storia delle criptovalute è troppo breve per dimostrarlo in modo inequivocabile. Nel caso dell’inflazione, gli investitori di tutto il mondo si sono rivolti alle criptovalute come copertura contro l’aumento dei prezzi. Tuttavia, non è chiaro se le criptovalute siano un’opzione affidabile e sicura per la copertura dell’inflazione.
Infatti, ci sono diversi fattori che influenzano il valore delle valute digitali, tra cui la domanda e l’offerta del mercato, la regolamentazione governativa e l’accettazione generale da parte dei consumatori. Inoltre, la volatilità dei prezzi delle criptovalute potrebbe renderle un’opzione rischiosa per la copertura dell’inflazione.
Tuttavia, ci sono alcuni vantaggi delle criptovalute rispetto ad altre forme di investimento tradizionali in un contesto di inflazione. Ad esempio, le criptovalute non sono influenzate dalle politiche monetarie dei governi, il che significa che non possono essere stampate o svalutate dal governo. Inoltre, poiché le criptovalute sono decentralizzate e non dipendono da una banca centrale o da un’organizzazione governativa, sono meno suscettibili alle fluttuazioni di mercato e alle crisi finanziarie.
Mercati crypto e dollaro Usa
Il rapporto tra cripto e dollaro Usa è uno dei temi centrali per chi investe in criptovalute, poiché il valore delle cripto tende a fluttuare in base alla forza o alla debolezza del dollaro Usa. Infatti, le criptovalute sono scambiate principalmente in dollari, perciò il loro valore viene influenzato dalle fluttuazioni della valuta statunitense. Ciò significa che quando il dollaro Usa è forte, le valute digitali tendono ad essere meno richieste, il che può influire negativamente sul loro prezzo. Tuttavia, quando il dollaro è debole, le criptovalute tendono ad essere più richieste, il che può far aumentare il loro valore.
Volatilità e criptovalute
La volatilità dei mercati cripto è un altro fattore che può influenzare la performance delle criptovalute. Poiché i mercati crypto sono ancora relativamente nuovi e poco regolamentati, possono essere molto volatili e soggetti a bruschi cambiamenti di prezzo.
Secondo un rapporto pubblicato da CoinShares, una società di gestione degli asset digitali, la volatilità dei mercati cripto è diminuita nel corso degli anni, ma rimane ancora molto elevata rispetto ad altri mercati finanziari. Tuttavia, ciò non ha impedito alle criptovalute di attirare l’attenzione degli investitori.