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Credit Suisse, ecco tutti i fondi che ci hanno perso

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La notizia del salvataggio di Credit Suisse da parte della rivale Ubs ha fatto scalpore sui mercati, ma ora è il momento di capire le conseguenze per gli investitori che hanno acquistato i famigerati Additional Tier 1 bond (o At1), cioè obbligazioni subordinate ad alto rischio e alto rendimento.

La decisione dell’autorità di vigilanza svizzera Finma di azzerare bond At1 di Credit Suisse per 16,3 miliardi di franchi ha fatto infuriare gli investitori, che ora stanno valutando la possibilità di intraprendere azioni legali.

Pimco, Invesco, BlueBay e Blackock i gestori con maggiori perdite

Secondo le stime di Bloomberg, tra i gestori che hanno perso di più figurano Pimco e Invesco, che avevano investito oltre 1,1 miliardi di dollari nei bond rischiosi azzerati.

Ma non solo: anche BlueBay, uno dei maggiori fondi europei specializzato nel reddito fisso e nelle strategie alternative, ha subito una pesante perdita.

Tra i titolari di bond rischiosi emerge poi Blackrock, primo gestore mondiale con oltre 9 mila miliardi di asset gestiti, che sarebbe titolare di obbligazioni At1 per 113 milioni.

Investitori e azionisti valutano azioni legali

La situazione è delicata e gli investitori stanno valutando le strade percorribili per un ricorso. Lo studio internazionale Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan, che ha in programma una call con i detentori di bond, potrebbe essere un alleato in questa battaglia.

Ma anche gli azionisti potrebbero fare causa, su raccomandazione di Ethos Foundation, il consulente dei fondi pensioni e di altri soci rilevanti di Credit suisse, per la vendita ad Ubs senza il voto dell’assemblea.

Credit Suisse e banche italiane, nessun legame

In Italia le principali banche e assicurazioni non risultano esposte su Credit Suisse, o lo sono molto poco. UniCredit, Banco Bpm, Assicurazioni Generali, Mediobanca e Banca Generali non detengono bond At1 di Credit Suisse, mentre Intesa Sanpaolo, Mediolanum e Unipol hanno un’esposizione quasi zero.

La situazione del Credit Suisse sembra destinata a far discutere ancora per molto tempo. Gli investitori che hanno subito perdite sui fondi non intendono restare con le mani in mano e sono pronti ad agire per difendere i propri interessi.