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Consulenti finanziari: Deutsche Bank svela in convention i piani per il 2020

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Nel corso del 2019 la rete di consulenti finanziari del gruppo Deutsche Bank ha visto crescere ricavi, raccolta, patrimonio, impieghi alle aziende e soddisfazione dei clienti.
Per il 2020 nuovi progetti dedicati ai giovani, al lavoro in team e alla formazione, con investimenti crescenti in tecnologia.

In occasione della convention #Insieme: coraggio, consulenza, crescita del 30 e 31 ottobre, gli oltre 1.100 consulenti finanziari di Deutsche Bank Financial Advisors si sono incontrati presso gli East End Studios di Milano per fare un bilancio sull’anno appena trascorso e condividere gli obiettivi e le priorità per i prossimi 12 mesi.

risultati già raggiunti dalla Rete a partire dal lancio del piano di sviluppo incentrato sulla piattaforma “Advisory”, sulla nuova strategia di prodotto, su una struttura organizzativa rinnovata, oltre che sulla scelta di valorizzare e attirare solo i migliori talenti sul mercato, sono stati importanti e rappresentano solide basi su cui proseguire in un percorso di crescita sostenibile:

  • Ricavi +15% anno su anno;
  • Raggiunti i €15mld di masse gestite in crescita di oltre il 10% rispetto al 2018
  • €260mln di linee di credito ad aziende introdotte da consulenti finanziari nell’ultimo anno, grazie a un focus sul cliente-imprenditore e a una crescente collaborazione con i gestori azienda del gruppo;
  • Forti investimenti sulle persone con oltre 10.000 ore di formazione dedicate al rafforzamento manageriale, alla leadership, alla consulenza, al cliente impresa/imprenditore e alla comunicazione.
  • Livello di soddisfazione dei clienti al 93%, tra i più alti del mercato.

“Insieme: coraggio, consulenza, crescita” sono le parole chiave che abbiamo scelto per guardare alla fase due del percorso di Deutsche Bank Financial Advisors, puntando sul valore della nostra squadra e sull’unicità del nostro modello di business”, ha dichiarato Silvio Ruggiu, head of Advisory Clients di Deutsche Bank in Italia.
“Veniamo da un anno pieno di cambiamenti, in cui la nostra Rete ha raggiunto risultati importanti in termini di ricavi, raccolta, patrimonio, impieghi alle aziende, offrendo un servizio di grande qualità a privati, imprenditori e imprese, come ci conferma l’eccellente livello di soddisfazione dei nostri clienti, ancora in crescita.
Oggi guardiamo al futuro con la certezza che, mettendo in comune le competenze specialistiche, l’esperienza dei senior e lo slancio dei giovani, potremo crescere ancora nell’ambizione, nella determinazione, nello spirito di squadra e, quindi nei numeri e nei risultati”.

I nuovi progetti del 2020

La due giorni di lavori a Milano è stata anche l’occasione per condividere con la Rete i nuovi progetti del 2020, pensati per fare sempre più la differenza in un mercato in continua evoluzione. Per assistere i clienti in tutte le fasi del loro ciclo di vita, in particolare nella gestione delle situazioni più complesse, e allo stesso tempo inserire nuove figure professionali in grado di supportare i professionisti nelle varie fasi del percorso di consulenza, la Rete lancerà un progetto per favorire la creazione di team di cf e un piano di onboarding di giovani talenti in collaborazione con le Università su tutto il territorio nazionale.

Il progetto “dbfaTeam” prevede la costituzione di squadre composte da 2 a 4 consulenti, che potranno condividere alcuni clienti selezionati.
I team potranno essere orizzontali, quindi composti da professionisti con competenze diverse e/o verticali, per favorire l’ingresso di giovani e contribuire alla loro formazione facilitando anche il passaggio generazionale. La fase pilota del progetto partirà subito, allargandosi gradualmente nel corso del 2020.

Contestualmente, dbFA farà partire un progetto interamente dedicato all’inserimento di neolaureati, con l’intento di investire sulla crescita futura della Rete, far crescere nuove professionalità direttamente nei territori e favorire un approccio responsabile in sinergia con il tessuto economico locale, puntando sull’attrattività di un’offerta distintiva e della piattaforma globale del gruppo Deutsche Bank.
Il piano prevede l’attivazione di progetti di collaborazione con le università su tutto il territorio italiano (organizzazione di giornate di presentazione della professione e la partecipazione di “job days” degli Atenei) con il supporto di un apposito piano di comunicazione e di ricerca di talenti, anche attraverso l’organizzazione di Open Day presso la sede della Rete.
I giovani selezionati saranno inseriti in dbFA con un percorso formativo teorico pratico di 4 mesi (formazione in aula + esperienza sul campo) mirato alla preprazione dell’esame di abilitazione. Una volta superato l’esame, il giovane entrerà a far parte della squadra dei financial advisors.

Più formazione per i consulenti

Accanto a questi due progetti, la Rete arricchirà il “dbFA Training Lab”, il piano di formazione annuale dedicato ai manager, ai private advisor e ai financial advisor.
Nel 2019 sono state erogate  più di 10.000 ore di formazione a circa 900 professionisti, con 95 aule distribuite in 24 città: i manager hanno partecipato a diversi progetti formativi, con focus su leadership e reclutamento, mentre i consulenti finanziari hanno potuto potranno scegliere tra 10 proposte formative dedicate a prodotti, consulenza, cliente impresa e imprenditore, comunicazione.
Nel 2020 sarà lanciato un percorso di potenziamento commerciale per valorizzare le competenze individuali attraverso un metodo strutturato e coinvolgente.

Consulenza avanzata

Durante la due giorni sono state infine presentate una serie di novità sulla piattaforma di Consulenza Avanzata alla clientela, che permetterà di sfruttare in modo profondo e completo la view sui mercati del gruppo Deutsche Bank, che vanta 15 centri di investimento e ricerca nel mondo.
Sarà quindi a disposizione dei consulenti e dei clienti un metodo per ottimizzare l’asset allocation, attraverso l’utilizzo di 15 portafogli modello, costituiti – anche alternativamente – da titoli, sicav ed etf.
Da segnalare la presenza di un portafoglio totalmente ESG, tematica sulla quale Deutsche Bank ha un lungo track record e ambisce a giocare un ruolo primario su scala globale.

 

Ancora conti in rosso per la capogruppo

Ancora un trimestre in rosso, il secondo di fila, per Deutsche Bank. Secondo quanto reso noto nei giorni scorsi il primo istituto di credito tedesco, guidato dall’amministratore delegato Christian Sewing, ha registrato al 30 settembre un rosso per 882 milioni di euro, a causa dei costi legati alla importante ristrutturazione in corso e alla netta flessione dell’utile della divisione reddito fisso, che si confronta con un utile di 211 milioni nello stesso trimestre del 2018.

La banca tedesca aveva già segnalato che avrebbe registrato delle perdite quest’anno quando ha annunciato, a luglio scorso, una ristrutturazione con l’esubero di 18.000 posti di lavoro ed un costo di 7,4 miliardi di euro. A fine settembre, l’istituto contava 89.958 dipendenti, mille in meno rispetto a giugno.