Società

Brunetta querela Vauro: “Non è satira, è razzismo”

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ROMA (WSI) – “C’è un limite a tutto, e la satira non c’entra con il razzismo, la diffamazione e l’attacco vergognoso alla dignità e all’onore delle persone. Ho dato mandato al mio avvocato affinché questa indecenza di Vauro nei miei confronti, che dura ormai da anni, abbia termine”.

Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia, ha annunciato l’intenzione di querelare Vauro dopo le vignette che gli sono state dedicate nell’ultima puntata di Servizio Pubblico.

Tra le vignette incriminate, una in cui viene ritratto il cane Brunetta “Brù Brù” insieme a Dudù; un’altra in cui si fa un chiaro riferimento all’altezza del politico e in cui è scritto, in alto, “Brunetta pronto ad allearsi con il Diavolo”. Sotto, “Ehi capo! Mi sa che ci hanno mandato il nano sbagliato!”

E ancora: Incarichi in Forza Italia, solo Brunetta resta in Piedi. Nella vignetta il capogruppo di Forza Italia è ritratto con Silvio Berlusconi, che dice sorridendo: “E’ l’unico che riesce a leccarmi il sedere senza bisogno di chinarsi”. [ARTICLEIMAGE]

E in un’altra: “Basta battute sulla statura. Brunetta non è un nano…è solo genuflesso”. [ARTICLEIMAGE]