Borse interrompono striscia negativa, Wall Street da record       

di Daniele Chicca
Pubblicato 24 Novembre 2017 • Aggiornato 27 Novembre 2017 08:54

Al ritorno dalle feste del Thanksgiving gli operatori delle Borse americane trovano un contesto favorevole per l’azionario ma sfavorevole per l’obbligazionario. Wall Stret ha chiuso una seduta accorciata sui nuovi record, mentre le Borse globali hanno chiuso la settimana in positivo, interrompendo una serie negativa di due settimane. I bond governativi europei sono sotto pressione, mentre i listini azionari pagano il rafforzamento dell’euro che ieri ha riconquistato quota 1,18 dollari. Aiutano le speranze che i partiti politici in Germania sblocchino l’impasse politica superando il momento più incerto e critico degli ultimi anni per la quarta potenza economica mondiale.

Il contesto macroeoconomico e nel dettaglio il ritorno della fiducia delle aziende nel paese (vedi grafico sotto) e l’ottima ripresa dell’economia certificata dai dati del PMI pubblicati ieri in Eurozona, fanno il resto. Sempre sul Forex il dollaro riesce a interrompere una serie negativa di tre sedute. Dopo un’elezione deludente per il suo partito Angela Merkel è uscita danneggiata dal fallimento degli ultimi colloqui per formare una coalizione. Molto, non solo la sua eredità politica ma anche il futuro economico della locomotiva europea, dipenderà da quello che deciderà di fare ora.

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Daniele Chicca 24 Novembre 201711:20

e borse europee accelerano dopo l’inatteso rialzo degli indici Ifo sul sentimento economico delle aziende tedesche. Madrid (+0,7%) si conferma in testa, seguita da Milano (+0,45%), Parigi (+0,21%) e Francoforte (+0,08%), mentre resta indietro Londra (-0,22%). Piuttosto fiacchi gli scambi essendo il ‘black friday’ festivo per Wall Street. Sul listino spagnolo salgono Caixabank (+2,05%), Santander (+1,74%) e Bankia (+1,32%), mentre a Milano corrono Mediaset (+5,27%), su ipotesi di accelerazione nella trattativa sui contenuti Tv con Tim (+1,45%) e Vivendi (+0,58%) e le ex banche popolari. Bper guadagna il 5,9%, Banco Bpm il 5,8% e Ubi il 4,7%. Acquisti anche su Creval (+3,14%), Mps (+2,03%),Unicredit (+1,84%), Intesa (+1,14%) e Carige (+0,93%), i cui diritti sull’aumento di capitale guadagnano l’11,53%.

Daniele Chicca 24 Novembre 201711:21

Sul valutario l’euro è in rialzo sul dollaro a quota 1,1847 da 1,1824 della vigilia. Contro lo yen la moneta unica passa di mano a 132. Sale anche il petrolio, con il contratto WTI che si attesta a 58,56 dollari al barile mentre il Brent è poco mosso a 63,59 dollari. L’oro viaggia stabilmente sopra i 1.290 dollari l’oncia.

Daniele Chicca 24 Novembre 201711:57

La situazione attuale in Germania è un’illustrazione eccellente di un fenomeno che ha caratterizzato l’Eurozona nel suo complesso tutto l’anno: una robusta crescita economica e una fiducia in aumento vanno di pari passo con l’incertezza e l’instabilità politica”, dice Carsten Brzeski, chief economist di ING.

Daniele Chicca 24 Novembre 201712:19

Secondo Deutsche Asset Management la crescita economica della Germania ultimamente è diventata molto più equilibrata. Al momento, “la politica è sostanzialmente ininfluente”.

“Perché i mercati finanziari sono stati così indifferenti all’impasse politico dei colloqui di coalizione in Germania? Sia lunedì, dopo il fallimento delle trattative per la formazione del nuovo governo, sia nell’ultima settimana, il mercato azionario tedesco è rimasto sostanzialmente piatto. Una ragione è il forte peso degli esportatori tedeschi, non solo nelle società blue-chip Dax, ma anche tra le midcap. Un’altra è che le conseguenze politiche potrebbero non essere così grandi, come abbiamo sottolineato nel nostro CIO Flash del 20 novembre. Una terza ragione, molto indicativa, è rappresentata nella nostra “chart of the week”. La recente crescita del prodotto interno lordo della Germania è quasi in linea con la media storica. Negli ultimi due anni, tuttavia, i principali driver sono cambiati radicalmente. In particolare, sia la crescita dei consumi sia il settore delle costruzioni, da tempo dormiente, hanno registrato una forte accelerazione. Invece, le esportazioni hanno rallentato. Ciò rende la crescita del PIL tedesco molto più equilibrata e, si spera, sostenibile. Per la prima volta in più di 20 anni, l’economia leader in Europa sta iniziando ad andare a massima velocità. Attualmente sembra solida abbastanza da resistere allo strano intoppo politico”.

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Daniele Chicca 24 Novembre 201714:54

Seppur con rialzi molto timidi le Borse mondiali (indice MSCI globale) si apprestano a invertire la tendenza e dopo due settimane di cali dovrebbero riuscire a chiudere in progresso la settimana che si chiude oggi. In Europa i listini avanzano ma i rialzi sono limitati dalla forza dell’euro, che ha raggiunto i massimi di sei settimane dopo gli ultimi dati macro più positivi delle attese. Anche a Wall Street la seduta dovrebbe essere positiva, con i future sui tre indici di Borsa principali che scambiano in progresso.

Daniele Chicca 24 Novembre 201714:56

Tra le materie prime il petrolio aumenta i guadagni sulla scia delle indiscrezioni secondo le quali l’Opec e la Russia avrebbero raggiunto un accordo per estendere il piano di tagli alla produzione di barili. Il contratto WTI quota $58,74 al barile, mentre il Brent vale $63,70: si tratta in entrambi i casi di massimi di seduta.

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Daniele Chicca 24 Novembre 201714:58

I settori terziario e manifatturiero si sono rafforzati più delle previsioni più ottimiste raccolte da Reuters il mese scorso in Eurozona e la fiducia delle aziende è cresciuta più del previsto in Germania. Un paese nel quale le prospettive di una grande coalizione tra conservatori e social democratici sta alimentato la voglia di acquisti nell’azionario europeo nonostante il balzo dell’euro.

Daniele Chicca 24 Novembre 201719:57

Ha chiuso in marginale rialzo il Ftse Mib. In cima al listino Bper Banca guadagna oltre il 5%. Positive anche Banco Bpm, Mediaset, Ubi Banca e Unipol. Chiudono in perdita invece Saipem, Brembo, Leonardo, italgas e Exor.