Mercati

Mercati tesi: settimana al cardiopalmo con Bce e Catalogna

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I mercati finanziari – favoriti la scorsa settimana dalle speranze di una riforma del fisco negli Stati Uniti – attraversano ora più una fase di studio. I trader sono consapevoli dei rischi di un effetto “taper tantrum” nella settimana della Bce e del pericolo che le tensioni in Catalogna sfocino in una crisi maggiore. I mercati, intimoriti da una serie di notizie societarie in primis dal profit warning del concessionario di auto inglese Pendragon e dalle difficoltà del settore retail, evidenziate dalle dimissioni del Ceo di Hudson’s Bay, si apprestano a vivere una settimana al cardiopalmo.

A Piazza Affari dopo la sentenza di Fitch sale l’attesa per una serie di trimestrali societarie tra cui Saipem, Luxottica e Italgas. L’agenzia di rating ha parlato di un’economia diversificata e ad alto valore aggiunto, oltre che a un’attività economica che sta riprendendo slancio. Detto questo i problemi sono i soliti: il debito pubblico resta gigantesco e le prospettive di crescita nel medio termine fragili. Lo spread tra Btp e Bund decennali apre a 159 punti base e il rendimento del Btp a 10 anni italiano scambia al 2,03%. In attesa della riunione di Mario Draghi l’euro si indebolisce sul Forex. In progresso i titoli di Telecom Italia dopo che il Cda del gruppo telecom venerdì ha approvato la creazione della joint venture con Canal+.

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