Mercati

Borsa Milano si posiziona per le elezioni di domenica

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MILANO (WSI) – Gli operatori europei di Borsa tornano a comprare titoli azionari, approfittando della flessione precedente che ha visto i listini del continente scendere ai minimi di due mesi, e soprattutto dei Buy in vista di una vittoria della coalizione di centro-sinistra (pro-Ue e pro-austerity: Bersani-Monti-Vendola) alle elezioni che si terranno in Italia domenica e lunedi’, e cio’ in base ai sondaggi interni in circolazione in queste ore. Il listino Ftse Mib sale +1,40%, oltre quota 16.200 punti.

“I mercati stanno recuperando dalle vendite di ieri, grazie all’indice Ifo tedesco, balzato al massimo degli ultimi 10 mesi – ha commentato in una email riportata da Bloomberg Andreas Lipkow, senior strategist dei mercati presso Kliegel & Hafner, a Berlino – Le elezioni italiane sono molto importanti e daranno nuove indicazioni per la prossima settimana”.

“In questo momento il mercato sta scommettendo su un risultato delle elezioni costruttivo, a nostro avviso. Tuttavia, intravediamo ancora una situazione politiva (in Italia) che sarà poco definita, possibili trattative prolungate tra Bersani e Monti al fine di formare una coalizione – hanno scritto gli analisti di RBC Capital Markets – Questa incertezza ci porta a essere cauti riguardo all’esposizione verso i paesi periferici dell’Europa e sul trend dello spread italiano nel breve termine”.

I problemi europei rimangono sotto i riflettori; focus sulla notizia secondo cui le banche europee avrebbero restituito solo la metà dei soldi ricevuti dalla Bce sotto forma di prestiti. A pagare lo scotto, è stato soprattutto l’euro.

Altissima la volatilita’, con i volumi ridotti all’osso e gli investitori che restano alla finestra in attesa di avere qualche indicazione in piu’ sull’esito che pronunceranno le urne il 24 e 25 febbraio. I guadagni di Wall Street, in generale, hanno sostenuto comunque l’azionario europeo.

L’indice Ftse Mib è tornato così nel finale ad accelerare il passo, dopo la parentesi di decelerazione seguita alla pubblicazione dei dati della Commissione Ue sulle previsioni economiche dell’area euro. Dati che hanno messo in evidenza una ennesima recessione -0,3% nel 2013 e una disoccupazione in rialzo fino al 12,2%.

Quanto all’italia, quest’anno il Pil calerà -1%, a fronte di un deficit ancora sopra il 2% del prodotto interno lordo e un debito/Pil ancora in rialzo, che supera quota 128%. Come se non bastasse, dal fronte macro arriva il dato sulle vendite al dettaglio, che sono scivolate nel 2012 -2,2%, segnando la flessione peggiore dal 1995. Risale invece la fiducia dei consumatori.

L’indice sulla fiducia delle imprese tedesco ha contribuito a placare le tensioni e i rischi di pressioni al ribasso rappresentati dal clima di incertezza in vista delle elezioni. Timori che la vigilia hanno affossato gli indici europei e in particolare quello italiano, per il quale la flessione e’ stata di oltre tre punti percentuali.

L’indice Ifo, considerato barometro della salute del motore economico europeo, si e’ attestato a quota 107,4 in febbraio, facendo meglio delle previsioni, che erano per un miglioramento a 104,9 (Bloomberg) o 105 (Reuters) dai precedenti 104,2.

L’annuncio e’ arrivato dopo che i dati sul Pil tedesco hanno mostrato un calo dello 0,6% nell’ultimo trimestre.

Giovedi’ e’ stata un’altra giornata di sell off. La rimonta di Berlusconi e l’ascesa di Grillo hanno visto il listino Ftse Mib erodere il guadagno del 10% registrato in gennaio. Intanto Nichi Vendola, il vice del favorito per la vittoria, Pier Luigi Bersani, ha detto che per Italia e’ un dovere rinegoziare il fiscal Compact.

Giunta alle ultimissime battute si infiamma con i comizi finali una campagna elettorale altrimenti noiosa e priva dei grandi temi piu’ importanti e di un dibattito tra i sei leader principali. Agli elettori italiani e’ stato tolto il diritto di assistere a un sfida in diretta tv tra i candidati premier. Una cosa impensabile in altri stati d’Europa.

Mentre i giornali stranieri si accorgono del boom del Movimento 5 Stelle, il Pd teme il calo dei consensi per Monti: in Senato potrebbe essere ininfluente. Per gli investitori il voto non fara’ chiarezza e si tornera’ alle urne. Mentre gli scommettitori internazionali puntano su Pier Luigi Bersani, leader dell’alleanza di centro sinistra Pd-Sel, come il premier italiano più probabile del prossimo esecutivo.

Un’altra incertezza e’ sul clima: influirà la neve, che è già arrivata al Nord, sull’affluenza alle urne domenica e lunedì? A chiederselo sono in tanti anche se questa, come tante altre, non è una novità. Fin da quando nel dicembre scorso si andò verso le scioglimento delle Camere, come sottolinea Reuters, in molti avevano sottolineato che per la prima volta avremmo votato in pieno inverno.

Sul versante della politica monetaria, JP Morgan ha cambiato idea sulle sue previsioni circa un eventuale taglio dei tassi guida della Bce. Una riduzione del costo del denaro dovrebbe avvenire gia’ da quest’anno e non piu’ – come inizialmente stimato – dal 2014.

Nella Regione Asia Pacifico, scambi per lo piu’ positivi. La Borsa di Tokyo ha concluso gli scambi in rialzo dello 0,68%, recuperando le perdite della prima parte della seduta grazie al parziale indebolimento dello yen. L’indice Nikkei sale di 76,81 punti, a quota 11.385,94.

BTP – Lo spread tra i Btp decennali e i corrispettivi Bund tedeschi-0,68% a 287,52 punti base. Il rendimento dei titoli di Stato italiani è in flessione -0,76% al 4,44%.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Tra i singoli titoli, fari puntati su Mps dopo il via libera agli aiuti statali. Il titolo fa +2,21%. Il decreto della presidenza del Consiglio che individua le risorse per sottoscrivere 3,9 miliardi di Monti bond, il sostegno pubblico alla banca Mps, ha ottenuto il via libera della Corte dei conti. Ma ci si chiede: non sarebbe meglio se Monte Paschi di Siena venisse nazionalizzata? Occhio su Telecom Italia, che stima 5.500 esuberi nel biennio 2013-2014. Titolo +1%. Tra le altre banche Bper +3,63%, Intesa SanPaolo +1,52%, BPM -0,92%, Ubi Banca +3%, Unicredit +0,99%. Male Mediaset, che sconta l’incertezza delle elezioni con -3,23%. Peggio Finmeccanica -4,06%

Tenaris guadagna +4,50% dopo i risultati diffusi ieri sera. Ancora meglio fa Camfin. Oggi un quotidiano scrive che ci sarebbe allo studio il lancio di un’Opa sulla società, soluzione che però dovrebbe avere l’avallo della famiglia Malacalza. Pirelli -3,25%, soffre il taglio del target price da parte di Hsbc.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,20% a $1,3161, dollaro/yen +0,28% a JPY 93,36.

All’interno del settore delle commodities, i commodities, i futures sul petrolio virano in rosso, calando -0,16% a $92,69 al barile, mentre le quotazioni dell’oro arretrano -0,38% a $1.572,60 l’oncia.

GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA:

Volkswagen/ Nel 2012 utili +41%, fatturato +21% supera 192 mld.

Bce/ Patuelli: Europa utile, lo dicono dati su bond.

Microsoft sferra attacco mediatico senza precedenti contro Google.

Itway: Aumenta Perdita Nel 2012 Su Svalutazioni.

Doccia fredda dalla Svizzera: no accordo fiscale nel breve.

Rc auto: Antitrust, prezzi piu’ alti Ue, +80% Germania.

Francia/ Moscovici: No austerità,chiederemo ‘sconto’ deficit a Ue.

Germania/ Presidente Gauck: non vogliamo imporre niente a Europa.

Dada: Torna In Utile Nel 2012 Dopo 3 Anni.

Generali: premi 2012 +3,2% a 70 mld, spinta Germania e Cee.

Cgil/ Nel 2012 oltre 5,7 mln iscritti, quasi 3 mln i pensionati.

Deficit Spagna si amplia al 10,2%, pesano costi salvataggio banche

Fed difficilmente ridurra’ piano di stimoli monetari

Corriere della Sera: rischi tagli all’organico fino a un terzo.

Ue: male le stime di crescita per l’Italia. Rehn: non serve manovra.

Commissione Ue: Rehn, Italia Continui Con Riforme. No Nuove Misure.

Eurozona: Germania E Francia Schivano Recessione. Irlanda In Ripresa.

Commissione Ue: Rehn, Deficit Italia Sotto 3% Anche In 2014 E 2015.

Crisi: In Italia La Fine Della Recessione A Meta’ 2013.

Allarme Ue sulla disoccupazione in Italia: 12% nel 2014.

Ue: Rehn, Nei Mercati Fiducia Che Non Si Rispecchia In Economia Reale.

Ue/ Rehn ribadisce: Paesi possono avere più tempo su risanamento.

Bce: previsioni su taglio tassi, JP Morgan cambia idea

Elezioni, Times: all’Italia serve più ‘Medicina Monti’

Germania: nel 2012 bilancio pubblico in Surplus dopo cinque anni

Germania -0,6% del Pil nel quarto trimestre, +0,4% su anno

Cambi: euro debole a 1,3218 dollari

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