Il presidente Usa Donald Trump rimanda l’imposizione di nuovi dazi fino al 25% sui beni cinesi e la Borsa cinese festeggia. Le tariffe dovevano salire al 25% il primo marzo ma così non sarà. Il presidente Usa temeva per l’impatto negativo sull’economia americana e ha preferito concedere altro tempo alla Cina per trovare un’accordo di pace che metta fine alla guerra commerciale.
L’indice CSI 300 della Borsa di Shanghai ha vissuto la sua migliore prova giornaliera dal 2015. Anche l’indice composito SSE ha fatto molto bene (vedi grafico). Pure le piazze europee principali avanzano, con la Borsa di Milano che viene favorita dal mancano declassamento di Fitch. Il mercato temeva un downgrade del rating dopo quello di Moody’s di ottobre. Visto il parere negativo su banche e debito pubblico, tuttavia, è probabile che un declassamento a BBB sia soltanto rimandato a dopo le elezioni di europee di fine maggio.

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Come c’era da aspettarsi dopo la decisione di Fitch di graziare l’Italia, lo Spread di rendimento tra Italia e Germania scambia in calo in area 265 punti base. Il rendimento del Btp a 10 anni scende al 2,771%.
Per la precisione lo spread Btp-Bund in mattinata si attesta a 265,6 punti, in flessione di circa 10 punti rispetto a venerdì. Il rendimento del Btp decennale si attesta al 2,771%.
Wall Street scambia in buon rialzo nella mattinata newyorchese con General Electric eh guadagna circa l’11% al momento. L’indice S&P 500 è ai massimi di tre mesi, mentre il Dow Jones guadagna circa 200 punti. La Borsa cinese ha messo a segno la miglior seduta dal 2015. Il tutto grazie alla decisione di Donald Trump di prolungare la tregua commerciale con la Cina.
Il titolo General Electric è favorito dall’accordo nel settore bioscientifico stretto con Danaher (+7,4%). Ben acquistati anche il produttore di hard drive Western Digital (+4,8%) e il gruppo di chip AMD (+4%), mentre la società di vendite al dettaglio e grandi magazzini Macy’s e il produttore di pneumatici Goodyear (sono in progresso di oltre il +3%).
Nella speranza che la tregua tra Usa e Cina più lunga eviti ai gruppi tecnologici di subire dazi dannosi per l’attività commerciale, l’indice composito del Nasdaq guadagna più dell’1% al momento.
Le Borse europee chiudono in rialzo e la piazza migliore d’Europa è Piazza Affari. Il listino FTSE MIB ha guadagnato quasi lo 0,9% dopo che venerdì scorso l’agenzia di rating Fitch ha graziato il paese lasciando invariato il giudizio sulla qualità creditizia.
Il DAX tedesco ha messo a segno un progresso di mezzo punto percentuale, mentre il CAC francese dello 0,35%. Un po’ come in Usa, anche in Europa sono i tecnologici e gli industriali sono stati molto richiesti grazie alle distensioni commerciali.
Il Ftse 100 inglese ha guadagnato appena lo 0,07% appesantito dal calo dei gruppi petroliferi (penalizzati a loro volta dalla discesa di due punti e mezzo percentuali del greggio) e dalle persistenti incertezze sulla Brexit.
Piazza Affari mantiene l’intonazione positiva con la migliore performance in Europa. L’indice Ftse Mib mostra un progresso dello 0,85% trainato da banche e industriali dopo che Fitch ha confermato il rating sull’Italia.
Milano e le altre piazze europee beneficiano anche delle parole di Donald Trump che si è detto ottimista nelle trattative con la Cina sul commercio. Scorrendo il listino Banco Bpm guadagna quasi il 4%, Stm e Ubi salgono del 3%. Toniche ahche UniCredit con un progresso del 2,75% e Leonardo in progresso di oltre due punti percentuali.