Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea, in linea con le attese degli analisti, ha deciso di mantenere invariata la sua politica monetaria. Proseguono ai minimi i tassi d’interesse, mentre il volume complessivo degli acquisti di titoli temporaneo del Pepp rimane a quota 1.350 miliardi di euro.
La Bce si riserva di ricalibrare le misure in occasione del prossimo meeting di dicembre. Nel corso della conferenza stampa, la presidente della Bce, Christine Lagarde è tornata più volte sul passaggio del comunicato in cui si prospetta la modifica della politica monetaria entro la fine dell’anno. Non è ancora chiaro su quali strumenti sarà più probabile un intervento del Consiglio direttivo. “Revisione dei collaterali, della durata o del volume” degli strumenti di sostegno all’economia saranno tutti elementi che saranno valutati nella ricalibrazione degli strumenti che sembra profilarsi a dicembre, ha detto Lagarde.
La presidente della Bce, in ogni caso, ha affermato che dopo i dati relativi al terzo trimestre ci si attende un netto rallentamento dell’attività economica in seguito all’inasprimento delle misure anti-contagio.
I dati sulla crescita economica del terzo trimestre potrebbero essere migliori del previsto, ma è quasi certo che il quarto trimestre sarà inferiore alle previsioni, con un novembre “molto negativo”, ha affermato Lagarde.
Il passaggio-chiave del comunicato Bce
“Il nuovo ciclo di proiezioni macroeconomiche del personale dell’Eurosistema a dicembre consentirà una rivalutazione approfondita delle prospettive economiche e dell’equilibrio dei rischi”, ha comunicato la Bce, “sulla base di questa valutazione aggiornata, il Consiglio direttivo ricalibrerà i suoi strumenti, se sarà il caso, per rispondere alla situazione in evoluzione e per garantire che le condizioni di finanziamento rimangano favorevoli per sostenere la ripresa economica e contrastare l’impatto negativo della pandemia sull’inflazione prevista sentiero”.
In coda al presente articolo tutti gli aggiornamenti dalla conferenza stampa della presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde.
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L’inasprimento delle misure di contenimento del contagio sono un chiaro vento contrario per le prospettive economiche europee, che hanno già iniziato a raffreddarsi in particolare nel settore dei servizi, ha affermato Lagarde, aggiungendo come i rischi siano decisamente spostati verso il ribasso.
Misure fiscali dovranno essere mirate e temporanee, ha suggerito Lagarde, aggiungendo come il NextGeneration EU potrà aiutare una ripresa più rapida e omogenea.
“Passando all’analisi monetaria, la crescita della moneta in senso lato (M3) è salita al 10,4% nel settembre 2020, dal 9,5% ad agosto, rimanendo così ben al di sopra dei livelli registrati prima della pandemia COVID-19. La forte crescita della moneta continua a riflettere l’espansione del credito interno e gli acquisti di attività in corso da parte dell’Eurosistema, nonché considerazioni precauzionali che favoriscono una maggiore preferenza per la liquidità”, così Lagarde sull’offerta di moneta nell’Area euro.
Gli hard data recenti indicano un significativo indebolimento dell’attività economica nell’ultimo trimestre dell’anno. Inoltre, gli sviluppi economici continuano a essere disomogenei tra i settori. In particolare, torna a rallentare l’attività nel settore dei servizi, il settore più colpito dai nuovi vincoli alle attività sociali e alla mobilità”, ha dichiarato Lagarde, “in prospettiva, mentre l’incertezza legata all’evoluzione della pandemia probabilmente attenuerà la forza della ripresa del mercato del lavoro, dei consumi e degli investimenti, l’economia dell’area dell’euro dovrebbe continuare a essere sostenuta da condizioni di finanziamento favorevoli e da un orientamento di bilancio espansivo”.
Le banche stesse hanno dichiarato quanto importanti siano state le Tltro per la loro attività di credito all’economia, ha detto Lagarde. L’impatto della seconda ondata sulle banche potrà dipendere da vari fattori, ma la Bce continuerà a monitorare la situazione con l’obiettivo di mantenere favorevoli le condizioni del credito, ha dichiarato la presidente della Bce.
I dati sulla crescita economica del terzo trimestre potrebbero essere migliori del previsto, ma è quasi certo che il quarto trimestre sarà inferiore alle previsioni, con un novembre “molto negativo”, ha affermato Lagarde.
“Revisione dei collaterali, della durata o del volume” degli strumenti di sostegno all’economia saranno tutti elementi che saranno valutati nella ricalibrazione degli strumenti che sembra profilarsi a dicembre.
“L’unanimità non è necessaria per assumere le decisioni, abbiamo visioni diverse e poi si raggiunge una maggioranza”: ha risposto Lagarde a chi le domandava se si sente fiduciosa sul fatto che Consiglio direttivo possa concordare nuove misure espansive che, in passato, avevano incontrato forti resistenze.
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha ribadito in conferenza stampa come l’eventuale aggiornamento della politica monetaria sarà deciso, se necessario, in occasione del meeting di dicembre.