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Banche, l’Europa spinge per i pagamenti istantanei

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L’Europa questa mattina ha affermato che vuole che le banche offrano pagamenti istantanei in euro per persone e imprese e si allontani dalle pratiche attuali in cui il denaro può essere trattenuto per giorni. La Commissione Ue ha affermato che l’obiettivo è ridurre radicalmente a pochi secondi i tempi di pagamento tramite banche e rendere i trasferimenti più convenienti, in un momento in cui le famiglie in Europa sono alle prese con l’aumento del costo della vita e l’aumento dei prezzi dell’energia. “Forse avrebbe dovuto avvenire in modo organico, ma non è stato così, e quindi oggi stiamo facendo questo passo per realizzarlo”, ha affermato il commissario Ue ai servizi finanziari Mairead McGuinness.

Attualmente, solo un conto su 10 in Europa è istantaneo, mentre quelli tradizionali richiedono fino a tre giorni per essere completati e alcune delle banche che offrono un’opzione di trasferimento istantaneo impongono un costo fino a 30 euro.

McGuinness ha affermato che “non c’è motivo” per cui la possibilità di inviare e ricevere denaro immediatamente non sia più diffusa, dato che “la tecnologia per fornire pagamenti istantanei è in vigore dal 2017”.

In base alla proposta di modifica delle regole, le banche non sarebbero autorizzate a chiedere ai clienti di pagare di più per i bonifici istantanei rispetto ai pagamenti tradizionali.

Le proposte devono essere presentate ai membri dell’Ue e al Parlamento europeo prima che sia implementata qualsiasi versione finale e, una volta finalizzata, le banche della zona euro avranno 6 mesi per prepararsi. L’Organizzazione europea dei consumatori, che fa pressioni per gli interessi dei consumatori, ha accolto con favore la proposta, affermando che renderebbe le opzioni di pagamento “più sicure e più convenienti”.

Anche un gruppo di lobby per le banche, l’European Savings and Retail Banking Group, ha affermato di aver accolto favorevolmente l’iniziativa, soprattutto per i suoi sforzi per semplificare le procedure che le banche devono intraprendere per garantire che i trasferimenti non siano soggetti a sanzioni.