Economia

Banche: De Guindos (Bce), tetto ai dividendi sparirà a breve

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Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi di Andrea Enria, il numero uno del Consiglio di vigilanza BCE oggi anche Luis De Guindos, vicepresidente della Bce è intervenuto sulla questione dei dividendi delle banche europee.

“Se il ritmo dell’attività che stiamo stimando continuerà, chiaramente questa raccomandazione prima o poi sparirà” ha affermato De Guindos nel corso di un evento finanziario che si è svolto in Spagna, parlando della questione dei dividendi delle banche, la cui erogazione è stata prima vietata, poi soggetta a limitazioni, a causa della pandemia Covid-19.

La Bce prevede di prendere una decisione sui dividendi delle banche e anche sui buyback il prossimo 23 luglio. La conferma è arrivata nei giorni scorsi da Andrea Enria, il numero uno del Consiglio di vigilanza BCE “Abbiamo in agenda una decisione del nostro consiglio per il 23 luglio e comunicheremo subito dopo”, ha spiegato durante una conversazione virtuale Afme-Omfif sull’integrazione finanziaria.

Se si procederà alla rimozione dei paletti, le banche torneranno al controllo ordinario degli obiettivi di distribuzione in base alla valutazione che ciascuna fa all’interno del proprio capital planning.

Dividendi banche: cosa prevede la raccomandazione Bce

Lo stop ai dividendi lanciato l’anno scorso è stato una risposta eccezionale a una situazione di incertezza senza precedenti riguardante la profondità e la durata della recessione causata dalla pandemia.

La raccomandazione della BCE  indicavano per le banche con redditività e solido profilo patrimoniale, dividendi e i riacquisti di azioni entro il 15% dell’utile cumulato del 2019-2020 o non sopra i 20 punti base in termini di coefficiente di capitale primario di classe 1 (Cet1), applicando il valore che risulta più basso.

Lo scorso marzo Andrea Enria, aveva già fatto sapere che, in assenza di sviluppi inaspettati e sostanzialmente negativi nei prossimi mesi, la Bce avrebbe “abrogato la raccomandazione” sulla cauta distribuzione dei dividendi “alla fine del terzo trimestre”.

Francoforte, che vigila sulle 113 banche più importanti dell’area euro, aveva affermato che nel 2021 gli azionisti delle banche più solide potranno percepire modesti dividendi. Tuttavia l’istituto guidato da Christine Lagarde ribadisce la raccomandazione alle banche a usare “estrema prudenza” su dividendi e buyback di azioni oltre che sulla politica delle retribuzioni variabili.

Banche: sofferenze ai minimi da 12 anni

Intanto, dall’Italia arrivano notizie positive sul fronte delle sofferenze bancarie, tornate ai livelli più bassi degli ultimi 12 anni (giugno 2009). Secondo l’ultimo rapporto mensile dell’Abi, ad aprile il dato al netto di svalutazioni e accantonamenti già effettuati era pari a 19,8 miliardi di euro, valore che si confronta con i 19,9 miliardi di marzo scorso, i 26,1 miliardi di aprile 2020 (-24%) e i 32,6 miliardi di aprile 2019 (-39,2%).