Economia

Arriva il Chat GPT cinese

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Anche in Cina si sta lavorando alacremente per sviluppare un software di intelligenza artificiale, che dovrebbe essere molto simile a Chat GPT, sul quale sta investendo Microsoft. A finanziare l’AI cinese è Baidu, il motore di ricerca cinese più famoso al mondo e rivale diretto di Google.

Secondo quanto ha anticipato da Bloomberg, il rilancio del Chat GPT cinese è previsto per marzo. Baidu avrebbe speso alcuni miliardi per finanziare la ricerca sull’intelligenza artificiale. Il nuovo sistema, battezzato Ernie, è rappresentato da un modello di apprendimento automatico, che è stato addestrato per anni e sarà alla base del nuovo sistema.

Ricordiamo che Chat GPT, sviluppato da OpenAI, è uno strumento di intelligenza artificiale, che ha avuto accesso ad Internet fin dal suo primo debutto pubblico di fine novembre. Il progetto ha accumulato oltre un milione di utenti nell’arco di pochi giorni e ha innescato immediatamente un ampio dibattito sull’uso che l’intelligenza artificiale può avere all’interno delle scuole, negli uffici e comunque vada nella vita quotidiana. Microsoft sta investendo dei miliardi direttamente su questo software.

Google non è rimasta a guardare. Il motore di ricerca statunitense sta mettendo a punto un rivale di Chat GPT, il cui nome è Sparrow. Questa nuova intelligenza artificiale potrebbe essere rilasciata nel corso della primavera 2023.

Il nuovo Chat GPT cinese

I dettagli sul nuovo Chat GPT cinese sono realmente molto scarsi. Per il momento si vocifera che sia basato sul sistema proprietario Ernie, che è, in estrema sintesi, un modello di machine learning molto elaborato, che, però, è stato addestrato nel corso degli anni. Stando a quanto riferisce Baidu, la nuova intelligenza artificiale eccelle nella comprensione e nella generazione del linguaggio naturale.

Al momento non è stato ancora dato un nome ufficiale al nuovo Chat GPT cinese. Lo strumento, comunque, permetterà agli utenti di ottenere risultati di ricerca sotto forma di dialogo. Sostanzialmente funziona come la popolare piattaforma messa a punto da OpenAI.

La ricerca, che ruota intorno all’intelligenza artificiale, è un tema realmente caldo. Microsoft ha investito un miliardo di dollari nel 2019 in OpenAi: l’obiettivo è quello di incorporare, in futuro, alcuni aspetti di Chat GPT all’interno di Bing, il motore di ricerca. Come abbiamo anticipato in precedenza, anche Google è scesa in campo investendo nell’intelligenza artificiale: questa tecnologia rappresenta una minaccia per la sua posizione di predominio nell’ambito della ricerca. Proprio per questo il motore di ricerca sta tentando di accelerare lo sviluppo di una propria tecnologia.

Recentemente Baidu ha visto rallentare la propria crescita. Il colosso cinese ritiene che un chatbot simile all’intelligenza artificiale statunitense possa essere la risposta corretta ai propri problemi e ritiene che possa rappresentare lo strumento adatto per aumentare il divario con i concorrenti.