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Uk temono esposizione a Deutsche Bank e banche italiane

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Non c’è soltanto la Brexit ad attanagliare le menti dei banchieri britannici. La Banca d’Inghilterra ha chiesto agli istituti di credito operanti nel suo paese di dettagliare la loro esposizione alle travagliate banche d’Europa a corto di capitali, come Deutsche Bank, Mps, UniCredit e le altre banche italiane.

Lo ha reso noto il Financial Times secondo il quale l’istituto guidato da Mark Carney avrebbe chiesto di ottenere i numeri esatti per avere un quadro più chiaro della situazione viste anche “le paure montanti dei mercati sullo stato di salute del settore finanziario europeo”.

La richiesta formale è arrivata nelle ultime settimana dalla Prudential Regulation Authority della Banca centrale britannica dopo che grandi investitori e speculatori hanno iniziato a vendere a piene mani i titoli Deutsche Bank e Mps in Borsa. Entrambi gli istituti sono alle prese con problemi patrimoniali ben noti.

Per evitare il ripetersi di una crisi finanziaria delle proporzioni di quella vista dopo il crac di Lehman Brothers, le autorità di supervisione dei mercati di tutto il mondo stanno cercando di ridurre i rapporti stretti che legano tra loro le banche attive sul campo internazionale.

Deutsche Bank: rischio sistemico numero uno

 

Deutsche Bank, che ha un’esposizione monstre al mercato dei derivati e rischia di dover sborsare una multa da 14 miliardi agli Stati Uniti per una serie di contratti venduti prima dello scoppio della crisi dei mutui subprime del 2008, è stata definita dal Fondo Monetario Internazionale il gruppo che “pone maggiormente a rischio di una crisi sistemica il settore bancario globale”.

È solo l’ultimo segnale in ordine di tempo della preoccupazioni dei banchieri centrali e delle autorità di regolamentazione dei mercati circa l’interconnessione delle banche europee. La PRA inglese cerca sempre più spesso il confronto con le banche del paese sulla loro esposizione ad altri mercati o paesi a rischio, in particolare rivolgendosi alle banche che affrontano un periodo difficile e potrebbero precipitare in una crisi patrimoniale.

All’apice della crisi del debito sovrano europeo, per esempio, la Banca d’Inghilterra ha chiesto e ottenuto dalle banche inglesi di conoscere l’esatta esposizione alle banche greche. Le autorità sono consapevoli del fatot che se salta una banca, salta tutto il sistema finanziario.