Bce rivede al rialzo Pil eurozona e striglia l’Italia: “mercato del lavoro resta debole”

Il tasso di disoccupazione è in calo ma non può essere definito “significativo”. Così la Banca centrale europea nell’ultimo bollettino mensile sul mercato del lavoro italiano. Guardando all’occupazione in Europa, l’istituto di Francoforte sottolinea che donne e immigrati hanno fatto da traino alla ripresa. La Banca centrale europea ha quindi confermato la serie positiva delle previsioni sulla crescita economica, rivedendo al rialzo le stime del Pil nell’Eurozona portandole al 2,2% per il 2017.

Nell’Eurozona migranti e donne hanno contribuito al miglioramento del mercato del lavoro. “Durante la ripresa l’immigrazione ha dato un ampio contributo positivo alla popolazione in età lavorativa, riflettendo soprattutto l’afflusso di lavoratori dai nuovi stati membri dell’Unione europea” scrive la Bce nel bollettino, spiegando che “a sua volta, ciò ha verosimilmente avuto un effetto considerevole sulla forza lavoro, in particolare in Germania e Italia”. L’aumento della forza lavoro durante la ripresa economica è stato trainato anche “dalla partecipazione femminile”.

Francoforte sottolinea poi che “sebbene l’offerta di lavoro nell’area dell’euro stia continuando ad aumentare, negli ultimi dieci anni il suo tasso di crescita ha subito un rallentamento”.