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“YouTube prende dati sui bambini” per fini pubblicitari

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Dopo Facebook anche YouTube, di proprietà di Google, è finita nell’occhio del ciclone per uno scandalo legato all’uso che viene fatto dei dati personali degli utenti.

YouTube, la più popolare piattaforma di riproduzione e condivisione di video al mondo che in teoria è accessibile soltanto da persone dai 13 anni in su di età, è accusata di servirsi illegalmente delle informazioni raccolte su dei bambini per scopi pubblicitari.

A denunciarlo è un gruppo di 23 studi legali e associazioni a tutela dei consumatori d’America, che ha presentato un esposto all’organo antitrust nazionale per chiedere la rimozione dei contenuti illeciti. La coalizione delle organizzazioni americane di protezione dei consumatori ha depositato la denuncia oggi, 9 aprile.

Le associazioni e gli avvocati chiedono alle autorità di portare avanti un’indagine per verificare gli eventuali episodi di violazione di una legge che vieta la raccolta di informazioni sui minori di 13 anni per scopi pubblicitari.

La coalizione sostiene che YouTube abbia violato la legge federale Children’s Online Privacy Protection Act, la quale pretende che le società chiedano ai genitori dei minori di 13 anni il consenso al trattamento dei loro dati personali. I gruppi chiedono non solo che sia avviata un’indagine, ma che la Commissione di Commercio Federale, incaricata di applicare la legge, imponga delle sanzioni.

“Negli Stati Uniti e in tutto il mondo Google sta potenziando sempre più il suo servizio diretto ai bambini senza preoccuparsi del rispetto di questa legge e delle responsabilità che comporta”, si è lamentato Jeffrey Chester, executive director del Center for Digital Democracy, una delle associazioni della coalizione che ha presentato denuncia. La società madre del primo motore di ricerca al mondo, secondo Chester, “vive in un mondo di finzione online e smentisce il fatto che si serva dei dati di bambini”.

YouTube offre un servizio per bambini, ma solo tramite la sua App YouTube Kids, che contiene contenuti filtrati e protetti, diversi rispetto al sito principale e alla piattaforma generale.