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Wall Street in rosso dopo Draghi. Vola Apple

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NEW YORK (WSI) – Chiusura in lieve ribasso per Wall Street sotto il peso delle parole di Mario Draghi, che ha segnalato che il recente apprezzamento dell’euro potrebbe frenare la ripresa. In compenso nelle ultime battute, gli indici hanno potuto recuperare grazie al rally di Apple (+3%). L’impresa della Mela ha comunicato che studierà attentamente la proposta dell’hedge fund Greenlight Capital di emettere titoli privilegiati. A fine seduta, il Dow ha perso lo 0,30% a 13.944 punti. Più limate le perdite per lo S&P’500 (-0,21% a 1.509 punti) e per il Nasdaq (-0,11% a 3.165 punti).

Tra le storie societarie, vola LinkedIn nell’after-hour con guadagni fino al +11% grazie a una trimestrale che ha superato nettamente le previsioni del mercato. Il social network per professionisti e aziende ha aumentato nel quarto trimestre i ricavi dell’81% a 304 milioni di dollari a fronte di un utile netto in progresso del 60% a 11,5 milioni (10 centesimi di dollaro per azione).

I conti di Visa e News Corp si sono rivelati migliori delle previsioni. A livello settoriale i Sell interessano l’immobiliare, i bancari, le tlc, l’acciaio, il carbone, i materiali di base, i beni al consumo discrezionale e il business delle vendite al dettaglio.

A proposito di vendite retail, le cifre macro mensili si sono rivelate contrastate. In calendario economico c’erano anche le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione scese meno del previsto nell’ultima settimana, e la produttività, contratta del 2% nel quarto trimestre (dati preliminari).

“Stiamo assistendo a un po’ di problemi nell’Eurozona, ma questa non è necessariamente una preoccupazione per gli Stati Uniti”, ha detto, nel corso di una intervista rilasciata a Marketwatch, Stephen Pope, managing director presso Spotlight Idead, aggiungendo che “le aziende americane stanno mostrando una crescita robusta e hanno molto cash a disposizione”.

In ambito valutario, l’euro vira in negativo facendo segnare un calo delo 0,78% a $1,3415: la differenza è di circa un dollaro in meno rispetto al valore del tasso di cambio pre conferenza stampa di Draghi. Tasso dollaro/yen -0,07% a JPY 93,56.

Quanto alle commodities, i futures sul petrolio +0,29% a $96,90 al barile, mentre quotazioni oro -0,66% a $1.667,80 l’oncia. Tassi sui Treasuries a 10 anni in calo di 0,005 punti all’1,956%.