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Usa: calo export Italia non è colpa di sanzioni contro Russia. Intanto Mosca avverte Ue

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ROMA (WSI) – Non è colpa delle sanzioni imposte contro la Russia se l’Italia ha assistito a un calo delle esportazioni. Lo ha detto Kurt Tong, Principal deputy assistant secretary for the Bureau of economic and Business affairs del Dipartimento di Stato Usa, in visita a Roma.

“Le esportazioni dall’Italia sono state parzialmente colpite dalle sanzioni imposte alla Russia. E’ difficile scindere le diverse cause della contrazione della domanda interna: la caduta dei prezzi del petrolio, il rublo debole, la recessione dell’economia russa o piuttosto le stesse azioni di Mosca che rendono difficile più che importare dall’estero, fare nuovi investimenti sul territorio russo. Le sanzioni hanno un’incidenza macroeconomica molto limitata”.

In concomitanza è arrivata la comunicazione, dalla Russia, secondo cui le controsanzioni sull’Unione europea potrebbero subire alcune modifiche. A parlare è stato il primo ministro russo Dmitry Medvedev, sottolineando che la Russia può modificare l’elenco dei beni che rientrano nell’embargo sul cibo, a seconda del comportamento dell’Ue.

La lista “non è costante, può essere modificata a seconda di una serie di motivi, tra cui, come si svilupperanno le relazioni con i partner europei”, ha detto Medvedev.

Nelle ultime ore si sono diffuse alcune indiscrezioni, riportate da Aleksey Alekseenko, portavoce dell’Osservatorio sui beni alimentari Rosselkhoznador, secondo cui la Russia starebbe considerando un embargo sul cioccolato e i fiori. Aleksandr Tkachev, ministro russo dell’agricoltura, ha affermato che di fatto il ministero aveva valutato l’idea di limitare le importazioni di fiori e di pesce in scatola dai paesi presenti nella lista, ma ha aggiunto che, al momento, nessuna decisione è stata presa sul cioccolato.

(Lna)