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Usa: 165.000 posti, disoccupazione 7,5%

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NEW YORK (WSI) – Nel mese di aprile i nuovi posti di lavoro creati negli Stati Uniti sono stati pari 165.000 unità, a fronte di un tasso di disoccupazione sceso al 7,5% dal 7,6% di marzo. I numeri resi noti dal dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti sono decisamente migliori delle attese.

Gli analisti intervistati da Bloomberg avevano previsto una creazione di nuovi 140.000 posti di lavoro, a fronte di un tasso di disoccupazione al 7,6%, al minimo dal dicembre del 2008. Gli analisti intervistati da Briefing erano per un aumento di +155.000 nuovi posti lavoro.

Rivisti al rialzo inoltre i nuovi posti di lavoro di marzo, cresciuti di 138.000 unità contro l’aumento +88.000 inizialmente reso noto. La revisione al rialzo ha interessato anche il mese di febbraio: in questo caso sono stati creati 332.000 nuovi posti di lavoro contro i 286.000 inizialmente comunicati, e al massimo dal novembre del 2005.

Il dato è confortante soprattutto se si considera che sui mercati era forte il timore che il rapporto sull’occupazione deludesse, dopo i dati macro deboli resi noti nelle ultime settimane.

L’indicatore rimette in discussione anche le previsioni su quelle che potrebbero essere le mosse della Federal Reserve, che proprio nei giorni scorsi, in occasione della riunione del Fomc, il suo braccio di politica monetaria, ha ribadito l’intenzione di continuare ad acquistare titoli per un valore di 85 miliardi di dollari al mese.

[ARTICLEIMAGE] Ma c’è davvero da brindare? Non proprio. Il grafico allegato mostra una realtà ben diversa, prendendo in considerazione un indice che tiene conto degli aggiustamenti stagionali, l’ SGS Alternate Unemployment Rate . Tale indice prende considera anche i lavoratori scoraggiati nel lungo termine e nel breve termine. Guardando il grafico, si deduce che il reale tasso di disoccupazione si aggira attorno al 23%.