Economia

Un regalo per le grandi banche tedesche, un problema per le altre

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

BERLINO (WSI) – Un problema per la maggior parte delle banche della zona euro, un regalo invece per le grandi banche tedesche. Si tratta dei tassi bassi i cui effetti hanno ridotti i guadagni della maggior parte delle banche mentre hanno portato grossi benefici agli istituti di credito della Germania, Commerzbank e Deutsche Bank in particolare.

La BCE per incoraggiare i prestiti e stimolare l’economia, allontanando il rischio di deflazione, ha tagliato il suo tasso sui depositi il che significa far pagare una commissione alle banche quando tengono i fondi presso l’Eurotower invece di metterli in circolo. Il paese che risulta il più critico contro i tassi negativi è la Germania ha lamentato, fin dall’inizio dell’introduzione di tale misura non solo gli effetti negativi che ricadono inevitabilmente sui risparmiatori ma anche il fatto che si mette sotto pressione il modello di business delle banche.

Tuttavia le cose sembrano cambiare oggi secondo un rapporto di Citibank e questo in termini di maggior competitività. In particolare due banche tedesche hanno visto un trend in netto miglioramento.

Si tratta di Commerzbank e Deutsche bank, da sempre critiche dei tassi bassi imposti dalla banca centrale guidata da Mario Draghi e ora spettatrice di un rendimento medio in crescita tra il 6-7% dagli anni settanta ad oggi.

Secondo l’analista di Citi Nicholas Hermana al Financial Times, le grandi banche oggi si trovano in una condizione di minor disparità rispetto al passato e questo grazie ad una maggiore competitività acquisita sul mercato tedesco. Non sono isolati gli esempi delle casse di risparmio locali tedesche – le cosiddette Sparkassen – che fanno pagare ai propri clienti, riversandoli sui loro conti, i tassi di interesse negativi.

A confermarlo anche un membro del cda di Commerzbank, Micheal Mandel secondo cui i  tassi bassi hanno prodotto una certa pressione sulle banche concorrenti e hanno finito per produrre vantaggi sulla “nostra strategia di crescita visto che vi sono state modifiche nei prezzi e anche chiusure di filiali”.

“I tassi bassi esercitano una certa pressione sui nostri concorrenti e risultano così vantaggiosi per la nostra strategia di crescita in quanto conducono a modifiche nei  prezzi e alla chiusura delle filiali. Una situazione che abbiamo sfruttato a nostro vantaggio per avere più clienti, circa 315mila nuovi solo in Germania quest’anno fino alla fine maggio”.