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Ue vuole imporre divieto bonus elevati ai top manager

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New York – Il parlamento europeo vuole imporre un divieto ai bonus dei banchieri, nel caso in cui superino gli stipendi di base. L’ipotesi e’ contenuta nella bozza della revisione delle leggi di Basilea. Al bando i premi che superano gli stipendi.

“Stiamo pensando di stabilire un limite” sulle dimensioni dei bonus, confrontati ai salari fissi, ha annunciato ai giornalisti Othmar Karas, il parlamentare che guida un team al lavoro sulle nuove norme.

A margine di una riunione del Comitato di Affari Politici ed Economici dell’Unione Europea, Karas ha spiegato che il tetto verra’ fissato al “100%, in un rapporto di uno a uno”.

Il team di esperti e’ al lavoro per cercare di strappare un’intesa sulla bozza tra i gruppi di diverse fazioni politiche. In precedenza Karas avea suggerito che i bonus dei manager del mondo della finanza fossero fissati a due volte la loro busta paga di base.

Il tentativo e’ quello di rilanciare l’immagine del mondo della sua finanza, riportando le banche alla loro funzione “originaria” di utilita’ per il sistema e meno di capitalismo a scopo di lucro senza freni.

La proposta di Karas prevede che l’Ue riduca i bonus prima e con piu’ intensita’ del previsto, includendo la misura nella legge sui capitali delle banche di Basilea che entrera’ in vigore il primo gennaio del 2013.

Nel 2010 il comitato di controllo di Basilea sulla supervisione delle banche ha trovato un accordo per restringere i requisiti di capitale di liquidita’ per gli istituti di credito in risposta alla crisi finanziaria esplosa dopo il crack di Lehman Brothers. Il piano – noto con il nome di Basilea III – piu’ che triplichera’ le riserve ‘core’ da avere in bilancio per assorbire eventuali perdite future.