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Ubs: “Dollaro perderà colpi, euro in rimonta”

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Nonostante la fiammata odierna sui mercati asiatici, il dollaro è destinato a proseguire nel trend in ribasso evidenziato nelle ultime settimane. La pensa cosí Dominic Schnider, strategist Ubs, a capo della divisione valute nella regione dell’Asia Pacifico.

Il dollar index, ovvero l’indice che misura l’andamento della valuta americana nei confronti delle altre principali divise, si muove intorno ai 100 punti contro i 103 di inizio anno. Il deprezzamento della divisa statunitense ha accelerato dopo le parole del presidente Donald Trump, che qualche giorno fa ha evidenziato, addossandosi la colpa, il livello troppo elevato raggiunto dal biglietto verde.

Per Schnider, il deprezzamento del dollaro andrà di pari passo alla delusione delle politiche di Trump e si manifesterà soprattutto nei confronti dell’euro, valuta che secondo l’esperto è “fortemente sottovalutata”.

Per lo strategist di Ubs, “il cambio di marcia dovrebbe iniziare a metà anno in corrispondenza con l’inizio delle politiche restrittive della BCE”

Secondo le stime di Schnider, l’euro/dollaro potrebbe raggiungere quota 1,20 nei prossimi sei -12 mesi. Nella giornata di ieri, il cambio euro/dollaro ha tentato un recupero ma non è riuscito a superare quota 1,0665.  Oggi sui mercati asiatici, il dollaro si è apprezzato a 109,07 yen contro 108,35 di lunedí sera.