Economia

Twitter, Musk cerca investitori. E chiede se deve dimettersi

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Si moltiplicano i problemi in casa Twitter: investitori in fuga, possibile class action per i licenziamenti, continuo esodo degli utenti. La nuova era del social media, quella nata con l’acquisto da parte di Elon Musk, appare decisamente turbolenta. Dalle ultime indiscrezioni lanciate dal sito Semafor, sembra che il team di Elon Musk sia ora a caccia di nuovi investitori azionari per tentare di recuperare liquidità per ripagare il debito che, complice l’aumento dei tassi di interesse, sta raggiungendo cifre stratosferiche .

In particolare, secondo le indiscrezioni, il manager finanziario di Musk, Jared Birchall, avrebbe contattato i potenziali investitori questa settimana, offrendo azioni di Twitter a 54,20 dollari, lo stesso prezzo che Musk ha pagato per acquisire la società a ottobre. “Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto numerose richieste di investimento in Twitter – ha scritto Birchall agli investitori in un’e-mail che è stata esaminata da Semafor – Di conseguenza, siamo lieti di annunciare un’offerta di azioni ordinarie al prezzo e alle condizioni originali, con l’obiettivo di chiuderla entro la fine dell’anno”.

Twitter, ricord Semafor, ha contratto un debito di 13 miliardi di dollari, che comporterà il pagamento di interessi annuali per circa 1 miliardo di dollari. Si tratta di una cifra superiore a quella generata l’anno scorso, e questo prima che gli inserzionisti, scoraggiati dall’approccio di Musk, quasi del tutto libero, di controllare i contenuti, abbandonassero la piattaforma.

È in quest’ottica che mercoledì Musk ha venduto altre azioni Tesla per un valore di 3,6 miliardi di dollari: presumibilmente per mettere più capitale in Twitter e ridurre l’onere del debito:  è stata la terza volta che ha venduto azioni Tesla da quando, in aprile, ha dichiarato di aver chiuso. Lo stesso Musk ha ammesso di aver pagato troppo per Twitter e ora chiede a tutti di fare altrettanto.

Musk lancia sondaggio sul suo futuro

Ma le novità non finiscono qui. Mentre Musk cerca nuovi investitori, ieri ha pubblicato un altro sondaggio su Twitter ma questa volta sul suo futuro. Il proprietario della piattaforma ha chiesto agli utenti se si debba dimettere dal ruolo di amministratore delegato, assicurando che quale che sia il risultato lo rispetterà.

“Ci sarà un voto per rilevanti cambiamenti nelle policy. Mi scuso, non succederà di nuovo”, twitta preannunciando la consultazione. Quindi, quando in Italia è da poco passata la mezzanotte, ecco il quesito: “Dovrei dimettermi da capo di Twitter? “, scrive il magnate.

In pochi minuti il sondaggio, destinato a chiudersi nella mattinata italiana del 19 dicembre, ha raccolto centinaia di migliaia di voti. Ennesima provocazione del miliardario? Lo si saprà soltanto alla scadenza del sondaggio. Intanto, dopo aver pubblicato il sondaggio Musk ha twittato un messaggio sibillino: “Stai attento a ciò che desideri, perché potrebbe verificarsi”.