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Trump, ex direttore Bilancio di Reagan: “vendete tutto”

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NEW YORK (WSI) – La luna di miele tra Trump e il mercato ha vita breve. Ne e’ convinto David Stockman, direttore dell’Ufficio di Gestione e Bilancio sotto il presidente Ronald Reagan, che in un’intervista alla Cnbc, ha ribadito il suo invito a “vendere tutto“, nonostante  i nuovi massimi storici toccati dagli indici della Borsa di New York questa settimana.

“Il boom del 5 per cento dello S&P 500 è privo di significato”, ha detto Stockman, anticipando una forte correzione per via di una recessone attesa nel 2017. “Il mercato azionario e’ a un passo dal baratro e la situazione appare difficile perché, per la prima volta in 25 anni, non c’è niente da salvare” ha poi aggiunto, ribadendo ciò la chiamata iniziale fatta lo scorso 3 novembre, quando ha invitato gli investitori a vendere azioni e obbligazioni prima delle elezioni presidenziali.

Tra le ragioni alla base del suo pessimismo l’attesa cattiva gestione del neo presiedente, di cui Stockman aveva anticipato la vittoria, del debito e del deficit americano, destinati a salire drasticamente. Stockman parla di un “bagno di sangue fiscale” in arrivo.

Tuttavia, dal momento del trionfo di Trump alle elezioni presidenziali dell’8 novembre, il Dow Jones ha guadagnato il 4 per cento in rotta per superare anche la soglia dei 19.000 punti. Anche il Nasdaq-100 e lo S&P 500 hanno raggiunto livelli record, guadagnando rispettivamente il 3 per cento e il 4 per cento.

Oggi intanto Wall Street ha iniziato la seduta di contrattazioni con un andamento poco mosso e incerto, con gli indici principali comunque non distanti dai record fissati ieri. Il Dow Jones resta sopra la soglia dei 19.000 toccata ieri per la prima volta e superata sempre per la prima volta anche in chiusura.

Gli scambi sono comunque contenuti, come di consueto prima della pausa del Giorno del Ringraziamento: domani i mercati americani saranno chiusi e le contrattazioni ripartiranno venerdi’, con una seduta piu’ breve del consueto (l’azionario chiudera’ alle 19 italiane).