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Il numero uno della banca americana condanna la politica commerciale di Trump, mettendone in evidenza i rischi sul fronte della crescita
Settimana cruciale per l’economia Usa. Venerdì prossimo è attesa la pubblicazione del Pil del secondo trimestre. Le attese degli analisti sono per un rialzo del 4,1%. Percentuale che, se fosse confermata, sarebbe la più alta dal terzo trimestre del 2014.
Ritoccate al rialzo le stime di diversi paesi industrializzati: tagliate le previsioni di alcuni emergenti. Ecco le aree che cresceranno di più.
Scende nel primo trimestre del 2018, il rapporto deficit/Pil destagionalizzato che so è attestato a 0,1% nell’area euro, in calo rispetto allo 0,6% del quarto trimestre del 2017. Lo afferma Eurostat. Nell’Europa a 28, il rapporto è risultato pari allo 0,5%, in flessione rispetto allo 0,6% del trimestre precedente.
Sale il debito/pil in eurozona nel I trimestre secondo i dati dell’Eurostat.
Cosí scrive in una nota Rory Bateman, Head of UK & European Equities di Schroders, che vede buone occasioni sull’azionario europeo
L’economia italiana continua a crescere anche se a tasso inferiore rispetto ai tassi medi del 2017. Lo ha detto oggi il ministro dell’Economia Giovanni Tria in audizione in Commissione Finanze del Senato, specificando che: “I tassi di crescita ampiamente positivi per l’anno in corso fanno ritenere che la crescita non sarà lontana da quella programmata, anche
Tutti i dati dell’International Business Report di Grant Thornton, indagine condotta in 36 Stati diversi tra gli amministratori delegati d’azienda.
L’economista dell’FMI Maurice Obstfeld sottolinea che l’Europa sembra meno stabile ora di quanto non fosse tre mesi fa, anche per via del governo italiano: VIDEO.
Mentre le economie dei paesi industrializzati subiranno una frenata, quelle dei mercati emergenti accelereranno. Sono le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, secondo cui la variazione del PIL delle prime dovrebbe comunque restare sopra il trend del 2,4% quest’anno, prima di rallentare il passo al +2,2% nel 2019. Le previsioni potrebbero diventare decisamente più negative, fa sapere il