Mario Draghi pagina 115
Se passa linea Merkel, piano di Draghi si risolverebbe in un salvataggio delle banche tedesche. E 500 miliardi sarebbero comunque irrisori.
Il banchiere ha perso la pazienza, a tal punto da non poter più sopportare un minuto di più l’ostruzione ad oltranza dei tedeschi.
Presidente Bce non vuole più tergiversare. Al summit Ue darà un ultimatum ai leader di governi eletti dal popolo.
La banca presenta i 10 cigni neri per il 2015. Si tratta di eventi poco probabili ma che, se dovessero realizzarsi, darebbero uno scossone al mercato.
Restringere questi parametri sarebbe una misura apprezzata dalla Bundesbank e potrebbe essere usata come merce di scambio per il Quantitative Easing.
A rischio il lancio del piano QE, già visto come un miraggio da molti. L’ex di Goldman Sachs perde sostenitori all’interno dello stesso Board.
Le prospettive di economia e inflazione in Eurozona non sono buone, ma attenzione: la BCE sbaglia spesso le previsioni.
Sussidi scendono ma meno delle attese. Occhio alla Banca Centrale Europea, che ha confermato i tassi di interesse ai minimi storici e rimanda bazooka al 2015.
Rimbalza fino a oltre $1,24 dopo la delusione dei mercati per le parole di Mario Draghi (Bce).
Manovra rinviata. Fondamentali economie Eurozona peggiorano in modo notevole. Germania, Francia e Italia hanno scatenato taglio stime inflazione.