Brexit pagina 93
Alex Ralph, manager del fondo Artemis High Income Fund spiega perché continua a essere preoccupata per le prospettive offerte dal mercato britannico tanto che ha ora rivolto la sua attenzione all’Europa.
Sul mercato valutario, va male anche alla sterlina e non solo all’euro quest’oggi. La divisa britannica non è stata capace di tenere il livello psicologico di $1,29, pagando i commenti negativi del capo dei negoziati sulla Brexit per l’Ue. Michel Barnier ha detto che le richieste del Regno Unito sul conto per il divorzio sono
Sarebbero circa 1 milione i cittadini Ue che lavorano nel Regno Unito che pensano, o già progettano, di lasciare il Paese dopo la Brexit. Lo mette in evidenza un sondaggio condotto della Kpmg, secondo cui si tratta in gran parte di persone in possesso di diploma di laurea e dottorato.
Alla ripresa dei negoziati per la Brexit, le posizioni restano distanti. Per il negoziatore britannico Davis: “Serve flessibilità”.
Al via oggi a Bruxelles il terzo round. Si teme rottura tra i due negoziatori. Pressioni su Theresa May per Brexit più morbida.
Il governo britannico di Theresa May ipotizza che il Paese dovrà restare sotto il controllo diretto o indiretto della Corte di Giustizia europea per anni, una volta concluso il processo di uscita dall’Ue
Il governo del Regno Unito si allontana dalla prospettiva della hard Brexit: secondo gli ultimi documenti presentati all’Unione Europea le intenzioni di Londra sembrano privilegiare la continuità dei commerci con il continente, in modo che restino “ il più possibile armoniosi e senza barriere”, ha precisato il segretario alle attività produttive, Greg Clark. In precedenza è stato il nodo del
LONDRA (WSI) – Londra spera che dopo la Brexit il commercio con l’Ue continui senza complicazioni burocratiche che minerebbero la fiducia di imprese e cittadini. Così scrive in due position papers il ministero inglese per la Brexit esprimendo così i desiderata del governo della May. “E’ nostra ambizione cercare un accordo con la Ue che
Finora si muovevano solo i capitali. Oggi, grazie alla Brexit, si muovono anche i big della finanza dal risparmio gestito all’investment banking. JP Morgan, il colosso americano della finanza cerca casa a Milano per sostenere ed accrescere le sue attività nel bel Paese. Qualche altra, come Amundi SGR, dopo la recente acquisizione di Pioneer con
Il premier Theresa May starebbe studiando un piano per permette ai cittadini europei di visitare il Regno Unito senza necessità di ottenere visti e permessi