Blockchain
Per blockchain (trad: catena di blocchi) si intende, nel campo della finanza hi-tech, una lista di record (i blocks) in continuo aumento, la cui sicurezza è garantita dall’uso della crittografia. Ogni blocco contiene un puntatore hash che lo collega al blocco precedente, un timestamp e i dati della transazione effettuata.
Si può quindi definire la blockchain come un registro aperto, distribuito tramite tecnologia peer to peer, attraverso il quale tenere traccia delle transazioni fra due parti in maniera verificabile e permanente: i dati di un blocco non possono retroattivamente essere modificati. La blockchain prevede infatti che, nel caso, debbano essere cambiati tutti i blocchi successivi a quello coinvolto nella prima modifica e, inoltre, serve il consenso della maggioranza della Rete.
Blockchain: un po’ di storia
È del 1991 il primo lavoro su una catena di blocchi protetta da crittografia, e lo si deve a Stuart Haber e W.Scott Stornetta. La prima distribuzione così come oggi la conosciamo è però del 2008 grazie a una persona o gruppo operante con lo pseudonimo di Satoshi Nakatomo. Nel 2009 la blockchain divenne componente indispensabile per il bitcoin, di cui è tutt’ora il libro contabile per tutte le transazioni svolte con questa criptovaluta.
Blockchain: numeri, evoluzione e obiettivi
Per capire quanto siano in forte crescita e siano ormai, a tutti gli effetti, un sistema valido nelle transazioni finanziarie basta un dato: nel 2014 la catena di blocchi del bitcoin pesava 20 Gb, al 2017 la dimensione superava i 144 Gb.
La crescita, esponenziale, si è avuta a partire dal 2004 quando la nuova versione, detta anche Blockchain 2.0, superò le normali transazioni arrivando allo scambio di valute senza alcun tipo di intermediazione.
Obiettivo dei blockchain e relative criptovalute cui sono legati è quello di dare la possibilità di accedere a più persone a un deposito monetario sicuro e permettere loro di essere attive nel mercato.
Tutto quello che devi sapere sulle blockchain, le novità di questa tecnologia e l’impatto sui mercati.