Unione Europea pagina 281
L’idea e’ contenuta nella bozza della revisione delle leggi di Basilea. Brutte notizie per i banchieri: al bando i premi che superano gli stipendi di base. Si cerca l’intesa tra i gruppi parlamentari.
A dirlo e’ il Ceo della principale banca privata del Ticino, nonche’ controllata del gruppo Generali, Stefano Coduri. “Rubik” ha la possibilita’ di funzionare anche con Roma e non solo con Londra e Berlino.
Cittadini e sistemi democratici nella ragnatela finanziaria. Come uscirne? Questo il titolo della videoconferenza che Lidia Undiemi e Luca Ciarrocca, direttore di Wall Street Italia, hanno dato in streaming web. Si e’ parlato del Meccanismo Europeo di StabilitĂ (ESM) sul quale c’è l’omertĂ piĂą assoluta dei partiti e del governo Monti; e di salvataggio delle banche – con l’immissione da parte della Bce di 1 trilione di euro (25% dei quali chiesti dalle banche italiane) – e del fatto che lobby e oligarchie aiutano gli azionisti ricchi dei poteri forti e mai l’economia, salvano il sistema ma affamano le popolazioni.
Nel quarto trimestre del 2011 oltre a confermare la recessione tecnica ha messo in evidenza un triste record per l’economia del paese. Capo economista Ocse Padoan: necessaria lotta contro precariato e assolutamente contro corruzione.
L’accordo a tre avrebbe consentito ai due stati Ue di battere cassa e ai banchieri elvetici di garantire ai clienti inglesi e tedeschi di mantenere l’anonimato. Ma e’ arrivato lo stop di Bruxelles: decisioni devono essere condivise. Come chiede Monti.
Il premier vuole mantenere una posizione comune a quella della Commissione nel dibattito sugli accordi con Berna per la tassazione dei capitali esportati in nero dall’estero. Germania e Uk hanno gia’ negoziato un’intesa controversa.
E’ la regola aurea per superare una crisi. Lo dimostra il boom di Instanbul negli ultimi 10 anni: Pil +8% anche nel 2011, frutto delle riforme in chiave democratica. Parla il ministro per gli Affari Europei Bagis.
Durante la crisi 2008 i potenti lobbisti di Bruxelles hanno impedito la riforma del settore. Ma ora il Parlamento ha convinto alcuni ex colleghi a passare dall’altra parte: Finance Watch chiede di “mettere la finanza al servizio della societa’” e cambiare le agenzie di rating.
«Stavolta non abbiamo un piano B», dice Berlusconi. La verità è che nessuno ha un «piano B», non solo il premier e il centrodestra. Perché in questa fase la caduta del governo — per quanto auspicata dalle opposizioni — spiazzerebbe tutte le forze politiche. Ipotesi Letta, Schifani, governo tecnico.
La riunione di emergenza tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel su come risolvere la crisi dell’euro e’ andata male. I due sono stati incapaci di colmare le distanze sulla questione chiave: come e di quanto aumentare i capitali del fondo “salva-stati”. Ma sara’ vero?