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Tassi negativi in Eurozona, Bond come noccioline

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MILANO (WSI) – È incredibile come siano potute cambiare le cose in un solo anno di tempo nei mercati per i paesi della moneta unica. L’obbligazionario in Eurozona è entrato in un periodo di tassi negativi, anche per quanto riguarda gli stati meno virtuosi e più indebitati come Italia e Spagna.

Ormai è trascorso più di un anno da quando la bce ha tagliato i tassi sui depositi bancari portandoli per la prima volta sotto lo zero. Da luglio 2012 il tasso che le banche devono pagare per depositare soldi presso la banca centrale è rimasto pari a zero, ma a giugno 2014 è stato ridotto al -0,1% e a settembre è stato rivisto ancora al ribasso a -0,2%, dove si trova al momento.

I rendimenti dei bond governativi dell’area euro hanno incominciato gradualmente a scendere. Nelle ultime due settimane il valore complessivo dei bond che scambiano con tassi inferiori a -20 punti base sulle scadenze superiori a due anni hanno raggiunto una cifra record di 454 miliardi di euro.

Il balzo registrato nell’universo dei Bond con tassi negativi, scrive JP Morgan in un’analisi approfondita sul trend, è dovuto alle ultime parole pronunciate da Draghi. Il governatore dell’istituto centrale di Francoforte ha sottolineato come i tassi sui depositi potrebbero essere fatti scendere ancora di più.

Tra i bond dell’area cosidetta ‘core’ del blocco a 19 che scambiano sotto i 20 punti base, Francia e Germania hanno visto i prezzi accelerare di più, mentre Austria, Belgio, Finlandia e Olanda hanno visto un incremento più timido della media in proporzione.

Al momento a viaggiare sotto la soglia del -0,2% è il 10,8% dei 4.200 miliari di euro di titoli di Stato nella forchetta compresa tra i 2 e i 30 anni di durata, e il 30% dei Bund tedeschi (740 miliardi di euro di valore totale). Significa che la Bce non potrà comprarli nel quadro del massiccio programma di Quantitative Easing lanciato l’anno scorso, che prevede l’acquisto di titoli governativi al ritmo di 600 miliardi di euro al mese. Un piano che peraltro ha reso più appetibili i Btp italiani.

Un tale fenomeno indurrà con ogni probabilità la Bce ad allungare la durata del maxi programma di allentamento straordinario. Il 16% dell’ammontare circolante di bond dell’area euro, così come calcolato dagli analisti della Banca Usa, scambia sotto lo zero, per una cifra complessiva di 940 miliardi di euro.