spesa pubblica pagina 8
Il caso delle partecipate: lui voleva ridurle da ottomila a mille. Ma nella legge di stabilitĂ non c’è niente.
In tre anni si vuole provare ad ottenere riduzione di partecipate locali da otto mila a mille, con 2-3 miliardi di risparmi. Dimissioni? “Adesso lavoro”.
Malgrado aumento entrate, i tagli di Monti, Letta e Renzi sono risultati un enorme bluff. Nessuna riduzione tangibile al bilancio.
Basta andare sul sito www.siope.it per avere accesso, senza alcuna password, alla piattaforma realizzata dalla Banca d’Italia.
Anomalie e sprechi? Sicuro: ma il governo dovrebbe essere ancora preoccuparsi di ridurre soprattutto lo stock del debito pubblico.
Spiega Elio Lannutti (foto), presidente Adusbef: “in assenza blocco triennale tariffe bancarie”, saranno i clienti a essere colpiti.
Per i manager pubblici il commissario ritiene che ci debbano essere premi o penalizzazioni a seconda dei risultati. E sulle pensioni d’oro…
Si punta a un risparmio di spesa di circa due punti percentuali di Pil rispetto al 2013, in base al dossier di Carlo Cottarelli(nella foto).
Ce la farĂ il governo Letta a ridurre le spese eccessive dello Stato? Focus sul piano del commissario Carlo Cottarelli (nella foto).
Spesa pubblica 50% Pil, pesano welfare e servizi. Solo il 28% dei cittadini ha fiducia in governo.