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Orde di speculatori in Cina. Contratti su alcuni metalli rimangono in mano all’acquirente per poco più di mezz’ora. Prezzi e volumi esplosi.
Nuove evidenze sulla cattiva gestione: Alitalia comprerebbe oggi il carburante a 68 dollari al barile, quando il prezzo di mercato è di circa 20 dollari in meno.
Crescita preoccupante dei derivati finanziari a livello internazionale. Usa ammettono loro totale impotenza nella lotta contro i derivati-truffa.
Lo stato d’animo è decisamente cambiato, e in meglio, dal 27 febbraio. Tolto di dosso il peso delle speculazioni al ribasso, sul mercato azionario italiano potrebbe invertirsi il trend.
Gli investimenti non possono essere sottoposti ad un irrazionale principio di austerità che, anziché lenire, aggrava i malanni di un Paese.
Mercato prima dopato e ora anche spinto da fattori tecnici insoliti. Si sta aprendo scenario avverso “in cui l’azionario rischia di collassare sul suo stesso peso”.
Per analisti della banca Borse saliranno ancora del 10% nel trimestre prima di mandare segnale di allarme rosso e aprire la porta a puntata short della vita.
I titoli di Mediaset hanno fatto un gran balzo ieri pomeriggio, spinti dalle ipotesi secondo le quali il magnate francese dei media Vincent Bolloré ha pronta un’offerta allettante per la famiglia Berlusconi. Oggi le azioni ritornano con i piedi per terra, accusando un calo di più del 3%, schiacciando il titolo in fondo al paniere
L’analisi dell’ex sottosegretario all’economia e dell’economista sulle speculazioni di straordinaria magnitudo e altre diavolerie viste su sterlina e Deutsche Bank.
I mercati azionari della Cina hanno chiuso sui minimi di un mese dopo che il morale degli investitori è stato compromesso dalle ultime misure intraprese dalle autorità di regolamentazioni dei mercati contro le speculazioni. Sul lungo termine la notizia è positiva per i mercati, ma a breve no. Pesa inoltre un‘ondata di nuove Ipo, con