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Si tratterebbe di titoli residenziali garantiti da ipoteche venduti prima dello scoppio della crisi subprime
Le cinque maggiori banche Usa avrebbero in pancia circa 157 trilioni di dollari di derivati, ovvero il 12% in piĂą rispetto all’inizio della crisi del 2008.
A dieci anni dal crollo della banca d’investimento Usa Bear Stearns, David Rosenberg trova che la situazione di oggi sia rischiosa come quella di quei mesi
Goldman Sachs e Jp Morgan si sono attrezzate per scommettere sulla prossima grande crisi bancaria, dopo l’esperienza del crac dei mutui subprime, appena un decennio fa: si tratta di derivati, total-return swap, che permettono agli investitori di puntare contro una particolare tipologia di bond emessi da banche considerate ad alto rischio e che possono essere
In Cina prezzi delle case stanno esplodendo e classe media si sta indebitando per aggiudicarsi la casa prima di potersela permettere: tutti i sintomi di una crisi.
William White, ex presidente della banca delle banche centrali, ha avvertito che i prezzi degli asset finanziari sono molto alti e che la volatilità è molto bassa: VIDEO.
Royal Bank of Scotland (RBS) è solo l’ultima banca in ordine di tempo ad aver accettato di versare una somma elevata per risarcire i clienti che sono stati portati a comprare titoli legati ai mutui immobiliari durante e prima la grande crisi finanziaria del 2007-2009. RBS pagherĂ alle autoritĂ americane 5,5 miliardi di dollari (4,8
Il debito è il motore dell’economia. Ecco perchĂ© si salvano gli istituti bancari nocciolo duro su cui poggia il moderno capitalismo. Esiste un metodo alternativo?
Per il gestore del fondo da $2 miliardi, Janus Henderson Global Unconstrained Bond Fund la colpa è delle banche centrali. Intravisti buoni rendimenti in due fondi chiusi.
Il sistema finanziario di oggi è messo peggio che prima della crisi del 2008. Così avverte Paul Singer, sostenendo che le politiche monetarie e le regolamentazioni hanno portato rischi per gli investitori