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Spagna si gioca tutto il 7 novembre: nel 2013 difficile rifinanziarsi

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Siena – Tassi di interesse: tornano le tensioni in area Euro con gli spread in rialzo e listini in calo. Il tasso sul decennale italiano si è riportato sopra il 5% per la prima volta dall’11 ottobre, mentre il differenziale è salito sopra i 350 pb. I buoni risultati dell’asta Bot non hanno modificato l’andamento dei tassi di mercato, influenzate invece dalle vicende politiche interne e dall’attesa di una decisione europea su Grecia e Spagna.

Sull’andamento dei mercati ha infatti impattato anche la notizia diffusa da Der Spiegel, secondo cui la Troika avrebbe proposto una seconda ristrutturazione del debito greco. Alla proposta si è però subito opposta la Germania. La Germania si è però mostrata aperta a valutare l’ipotesi di un buy back del debito da parte del governo greco.

Il capo dell’Eurogruppo Juncker ha dichiarato che dalla conferenza telefonica dei ministri delle finanze di domani non ci sarà nessuna decisione sulla Grecia, così come dall’Eurogruppo straordinario (fissato per l’8 novembre. Decisioni sulla Grecia dovrebbero però giungere dall’Eurogruppo del 12 novembre, quando è atteso anche il rapporto della Troika. Juncker ha anche aggiunto che entro metà novembre il membro della Bce Mersch entrerà a far parte del comitato esecutivo dell’istituto. Dopo l’incontro tra Rajoy e Monti il primo ministro spagnolo ha dichiarato che chiederà il salvataggio solo quando lo riterrà opportuno.

In merito al tema affrontato da Draghi nell’intervista a Der Spiegel sull’introduzione di “un super commissario Ue”, Rajoy ha dichiarato di non essere d’accordo e che questo è un tema che andrebbe affrontato in un più ampio contesto inerente al futuro dell’unione monetaria. La banca centrale spagnola ieri ha presentato la bad bank che si chiamerà SAREB (Sociedad de Gestión de Activos Procedentes de la Reestructuración Bancaria). Le banche spagnole vi trasferiranno i mutui immobiliari con una svalutazione media di circa il del 46%, mentre per gli asset pignorati la svalutazione media sarà pari al 63,1%.

Lo schema, che partirà entro fine novembre, prevede il trasferimento iniziale di 45 Mld€ di asset, mentre a regime l’importo salirà a 60 Mld€. Sul fronte macro, sempre in Spagna, è stato pubblicato il Pil preliminare del primo trimestre che ha visto il quarto calo consecutivo su base trimestrale. In Italia oggi sono attese aste sul medio e lungo termine per un importo fino a 7 Mld€.

Negli Usa prosegue oggi la seconda giornata consecutiva di chiusura dei mercati a causa dell’uragano Sandy. Le difficili condizioni meteo stanno impattando anche sulla pubblicazione dei dati macro. Il Conference Board ha annunciato ieri di aver spostato la pubblicazione dei dati sulla fiducia dei consumatori da mercoledì a giovedì prossimo. Sul fronte emergente, la banca centrale indiana ha ridotto il tasso di riserva obbligatoria per la quarta volta quest’anno, portandolo al 4,25%, livello minimo da 36 anni. Tale decisione è finalizzata a supportare la crescita tenendo però in considerazione l’elevato tasso di inflazione (quasi l’8%) che ha invece impedito di implementare un ulteriore taglio del tasso di riferimento.

Valute: risale leggermente il cross euro vs dollaro, in area 1,29, pesano le incertezze politiche sul futuro dell’Italia, il no tedesco al piano di ristrutturazione del debito greco insieme all’allungamento della tempistica della richiesta di aiuti spagnola. Il livello di supporto si colloca ad 1,288, mentre quello di resistenza 1,299-1,302. Yen in apprezzamento vs euro e dollaro nonostante la secondo manovra espansiva da parte della BoJ in 2 mesi, poiché gli operatori aspettavano una misura più aggressiva. Con decisione unanime, il comitato ha deciso di aumentare il totale del programma di acquisto da 80.000 a 91.000 Mld yen.

Principalmente gli acquisti ulteriori saranno concentrati in bond governativi e T-bill (10.000 Mld yen). La banca centrale ha annunciato anche una nuova linea di credito, illimitata, per stimolare i prestiti bancari ad un tasso molto basso (pari a quello di riferimento, attualmente allo 0,1%). La banca centrale si è dichiarata aperta ad ulteriori misure accomodanti. Verso euro il cross euro-yen è calato fino a 102,20, per poi rimbalzare durante l’apertura delle borse europee. Per oggi l’area di supporto si trova a 102-102,20, mentre la resistenza in prossimità di 103,60.

Materie Prime: iI Brent si mantiene sotto i 110$/barile in un contesto di maggiore forza relativa rispetto al Wti, che ha perso lo 0,9% e che scambia in prossimità dei minimi da metà luglio. Stabile l’oro sopra i 1700$/oncia, andamento debole per i metalli industriali penalizzati dai timori di frenata dell’economia globale. Tra gli agricoli in evidenza ieri il caffè (+2,5%) su timori che l’uragano Sandy possa danneggiare le scorte nei magazzini della costa orientale Usa. Debolezza per l’olio di palma (-3%) dopo i recenti rialzi. Oggi al Nymex il floor resterà chiuso per il secondo giorno consecutivo, ma ci saranno scambi regolari sulla piattaforma elettronica.