Economia

Silicon Valley Bank, le autorità intervengono a tutela dei clienti

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Nel tentativo di rafforzare la fiducia dei consumatori e dei clienti nel sistema bancario, dopo il fallimento della Silicon Valley Bank (SVB), le autorità statunitensi hanno lanciato, nel corso del weekend, alcune misure di emergenza. La preoccupazione maggiore è che, in questo momento, si possa innescare una crisi finanziaria di più ampia portata.

L’ultimo fine settimana è stato drammatico sotto tutti i punti di vista. Le autorità di regolamentazione hanno affermato che i clienti della banca fallita avranno la possibilità di accedere ai propri depositi proprio a partire da oggi, lunedì 13 marzo 2023. Per questo motivo è stata istituita una nuova struttura attraverso la quale le banche potranno accedere a dei fondi di emergenza. La Federal Reserve ha reso più agevole la possibilità per le banche di accedere ai prestiti che la stessa eroga, per i casi di emergenza.

Silicon Valley Bank, rimangono le preoccupazioni

Se da un certo punto di vista le misure previste dalle autorità statunitensi hanno dato un certo sollievo alle aziende della Silicon Valley, continuano a permanere le preoccupazioni per i rischi a cui potrebbero andare incontro le banche nel futuro. La Fed, comunque, sembra intenzionata a mantenere il suo piano di aumenti dei tassi d’interesse.

“Pensiamo che i passi intrapresi dalla Fed, dal Tesoro e (dalla Federal Deposit Insurance Corp) spezzeranno in modo decisivo il doppio circolo vizioso psicologico nel settore bancario regionale”, ha affermato Karl Schamotta, chief market strategist di Corpay a Toronto.

Nel frattempo le autorità di regolamentazione si sono anche mosse rapidamente per chiudere la Signature Bank di New York, che era stata messa sotto pressione negli ultimi giorni.

L’intervento dell’amministrazione Biden sottolinea come la campagna incessante della Fed e delle altre principali banche centrali per contrastare l’inflazione, stia mettendo sotto pressione il sistema finanziario e i mercati globali.

Il crollo della Silicon Valley Bank (SVB), che è bene ricordarlo rappresenta il più grande fallimento bancario dal 2008, ha suscitato una forte preoccupazione: le piccole aziende, clienti della banca, potrebbero non essere in grado di pagare il proprio personale. Questo potrebbe accadere perché la FDIC protegge i depositi solo fino a 250.000 dollari. Secondo la FDIC, circa l’89% dei depositi dei clienti della Silicon Valley Bank (SVB) non erano assicurati alla fine del 2022.

Le rassicurazioni da parte delle autorità

Tutti i clienti della Silicon Valley Bank (SVB), compresi quelli i cui fondi depositati superano il livello massimo assicurato dal governo, saranno risarciti. Ad annunciarlo sono stati Janet Yellen, segretario al Tesoro degli Stati Uniti, e Jerome Powell, attraverso una dichiarazione congiunta. Le azioni intraprese hanno lo scopo di proteggere i depositanti, fornendo al contempo ulteriore supporto al sistema bancario. I funzionari e le autorità di regolamentazione continuano a monitorare la stabilità del sistema finanziario.

La Fed ha si è resa disponibile a mettere a disposizione finanziamenti per il sistema bancario, attraverso un nuovo Bank Term Funding Program. Grazie a questa misura saranno messi a disposizione dei prestiti agli istituti di deposito, che verranno garantiti da Treasury e altri asset detenuti da questi istituti.

Quando la pandemia di coronavirus ha scatenato il panico finanziario nel marzo 2020, la Fed aveva annunciato una serie di misure per mantenere il flusso di credito riducendo i costi di prestito e allungando i termini dei prestiti diretti. Entro la fine di quel mese, l’utilizzo della finestra di sconto della Fed è salito a oltre 50 miliardi di dollari. Fino alla metà della scorsa settimana, prima del crollo di Silicon Valley Bank (SVB), non c’erano indicazioni di una ripresa dell’utilizzo.