Investimenti

Salvataggio Spagna, Pimco: fra qualche settimana cederà

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Londra – A inizio dicembre la Spagna e le sue cajas, le casse di risparmio messe in ginocchio dalla crisi immobiliare, riceveranno gli aiuti dell’Eurozona. Ma è solo l’antipasto. Andrew Balls, alla guida del team di gestione del portafoglio europeo della società americana di investimento Pimco, è convinto che fra qualche settimana arriverà il resto. Tradotto in parole semplici: Madrid chinerà il capo e metterà fuori il cappello, chiedendo di avere accesso al programma di aiuti messo in piedi dalla Bce.

Tra le righe dell’ultimo rapporto dell’esperto si legge che Italia e Spagna offrono oggi rendimenti allettanti, ma dopo mesi di riacquistato ottimismo il più grande fondo obbligazionario privato al mondo adesso si aspetta una svolta nella crisi. Non a caso questi americani sono tornati a costruire una posizione su Btp italiani e Bonos spagnoli con scadenze fino a cinque anni alla luce del profilo rischio e rendimento dopo tre anni in cui avevano preso le distanze.

Se Pimco lo ha fatto è perché prevede che “la Banca centrale europea farà la sua parte, continuando ad acquistare titoli di Stato e perché la Spagna chiederà il sostegno degli aiuti internazionali nelle prossime settimane”. Trova la sponda dell’economista Lorenzo Bini Smaghi che ha detto all’emittente CNBCche la Spagna non deve perdere altro tempo e che ha bisogno di chiedere aiuti al fondo di salvataggio europeo. “Hanno bisogno di rilanciare l’economia e hanno bisogno di tassi di interesse più bassi: l’unico modo per farlo è quello di richiedere un programma di aiuti”, ha spiegato, aggiungendo che la Spagna avrebbe dovuto farlo già “ieri”.

Balls si spinge oltre sostenendo che Italia e Spagna “rappresentano le opzioni più sicure” di Portogallo e Irlanda, ma solo se a patto che l’euro continui a circolare nei quattro Paesi core che compongono oggi il suo club, ossia la Germania, la Francia e appunto Roma e Madrid. Altrimenti sarà un’altra storia. Di tutt’altro tenore.

Per contattare l’autore Twitter @MicaelaOsella; [email protected]