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Salone del Risparmio, Mosca (SGSS): “Perchè la ricerca dell’efficienza ora passa dalla blockchain”

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Le maggiori sfide per un asset servicer oggi sono l’introduzione e l’utilizzo di nuove tecnologie DLT/blockchain. Il principale driver è ancora una volta la ricerca di efficienza da parte dell’industria. Ad oggi discutiamo principalmente di due ambiti di sviluppo: fondi con quote tokenizzati e fondi che vogliono investire in strumenti finanziari tokenizzati. Ovviamente sono due temi che rientrano pienamente nel nostro posizionamento strategico (one-stop-shop). Pensiamo che una governance allargata di queste tematiche sia in ogni caso il contesto migliore per affrontare questo cambiamento.  

Così Marco Mosca, head of coverage, marketing and solutions di Societe Generale Securities Services in Italia, che abbiamo incontrato la scorsa settimana  in occasione del Salone del Risparmio.

La vostra conferenza al Salone del Risparmio è stata incentrata sul concetto di efficienza. Che cosa significa oggi questo termine per un asset servicer?

SGSS è un operatore di mercato specializzato sul post trading e il tema della distribuzione dei fondi è molto importante, basti osservare i dati del patrimonio del risparmio gestito in Italia che oggi ha raggiunto 2.500 miliardi di euro.

SGSS si è interrogata su quale potesse essere il modello di servizio migliore per accompagnare i propri clienti, che ci piace definire partner, nell’ambito di questo percorso di crescita. Un trend che riguarda sia la parte retail, sia la parte istituzionale. E che comporta però un aumento della complessità per tutti distributori e asset manager. Il tutto in un contesto in cui il contenimento dei costi ha un ruolo sempre più importante.

Per gestire questa complessità, SGSS in Italia ha deciso di continuare ad accompagnare l’esternalizzazione delle attività core del post trading dell’industria finanziaria. Dall’attività di soggetto incaricato dei pagamenti, che si è sviluppata in accompagnamento al modello di sub-distribuzione o secondo un’offerta modulabile tra collocamento diretto e indiretto, fino all’integrazione di ogni aspetto della distribuzione. L’obiettivo finale è offrire un set completo di servizi che consenta a ogni investitore istituzionale, a prescindere dalla natura e dalla dimensione, di trovare in un’unica soluzione tutto ciò di cui ha bisogno, evitando una frammentazione eccessiva dei servizi e degli interlocutori.

Un grosso aiuto in questo processo è arrivato dalla tecnologia, che richiede per chi la implementa un grosso sforzo nell’individuare soluzioni innovative e partnership strategiche, come quelle avviate nel tempo con Fundstore.it e MFEX by Euroclear. Perché le soluzioni siano non solo sostenibili ma possano diventare anche altamente profittevoli serve un cambio di prospettiva non banale e creare un modello di business flessibile che consenta di plasmare l’offerta oltre alla relazione con i nostri partner, secondo un modello di collaborazione olistica.

Per noi ha significato percorrere una strada che ci ha portato a creare un vero one-stop-shop, con in più una specificità molto peculiare. Mantenere la nostra identità internazionale ci permette di accedere in maniera diretta a un grande numero di mercati, calandoci però contemporaneamente nei contesti specifici, in Italia ad esempio con una banca di diritto nazionale, in funzione di vicinanza al cliente.

Lo stesso concetto va applicato alla gamma di servizi offerti. Da qui è strategico continuare a sviluppare la nostra offerta di servizi legati alla fund distribution all’interno del nostro modello di asset servicer in un’ottica di relazione fornitore-cliente esteso e continuato, che permette migliore comprensione delle reciproche esigenze e generare efficienza in termini operativi, economici e relazionali.

Avete concluso di recente una partnership con MFEX by Euroclear. Quali sono le ragioni che hanno portato a questo accordo?

La scelta di offrire tutti i servizi a supporto della fund distribution ci ha portato a posizionarci anche verso la clientela istituzionale, puntando alla creazione di un set completo di servizi che possa permettere ad ogni investitore istituzionale, a prescindere dalla natura e dalla dimensione, di trovare tutto ciò di cui ha bisogno in un’unica soluzione.

Attraverso la partnership con MFEX by Euroclear, piattaforma paneuropea per la distribuzione dei fondi, oggi possiamo offrire ai nostri clienti, che ci piace definire partner, la possibilità di accesso da un unico punto di ingresso ad oltre 950 asset manager che amministrano più di 90.000 fondi, oltre a quella di gestire aggiornamenti in tempo reale su transazioni, trasferimenti, flussi di cassa e operazioni. Anche soluzioni per l’analisi integrata dei dati e per la personalizzazione della loro fruibilità, così come servizi di compliance digitale sono ormai indispensabili per migliorare gli assetti operativi e proteggere la capacità di generazione di rendimento.

Quali sono le principali sfide in questo ambito che un asset servicer come SGSS deve affrontare oggi?

Come gruppo abbiamo avviato delle importanti iniziative, continuando a monitorare il quadro normativo di riferimento e prendendo parte a tavoli associativi con l’obiettivo primario di controllare i rischi anche attraverso una governance allargata, cogliendo allo stesso tempo le opportunità offerte dal mercato.

Citavo le iniziative del Gruppo SG e sicuramente SG FORGE rappresenta un’esperienza di successo per noi. SG FORGE è una startup costituita nel 2020 da Société Générale, per accompagnare e modellare l’utilizzo della blockchain nei mercati dei capitali, facendo leva sulle competenze di SG in materia di infrastrutture, quadro normativo, operazioni e standard blockchain. SG FORGE è specializzata in soluzioni collegate alla tecnologia blockchain e propone 3 tipi di prodotti basati su un modello operativo conforme ai token di sicurezza: bond, prodotti strutturati, derivati, utility token. Recentemente, SG FORGE ha emesso, per importanti investitori istituzionali anche italiani, obbligazioni garantite in forma di token tramite la blockchain, generando efficienze in tutto il processo, facilitando la trasparenza e una più rapida trasferibilità.

Come asset servicer, SGSS, nel rispetto dell’attuale quadro normativo e fiscale, propone soluzioni adeguate alle esigenze dei gestori di patrimoni e investitori. In collaborazione con SG Forge, e altri attori della tecnologia che hanno risposto positivamente ai requisiti di trasparenza e sicurezza di questa nuovo mercato, siamo ora pronti a supportare tutti gli attori che desiderano per imbarcarsi nell’avventura criptata. Crediamo che il ruolo degli intermediari in questo nuovo ecosistema, possa essere di supporto agli obiettivi della tecnologia DLT di semplificare i meccanismi di inoltro degli ordini e di detenzione titoli, in quanto consente ad emittenti e investitori di essere certi che l’investimento è rigorosamente mantenuto e che la flessibilità delle operazioni/movimenti, come già osservato nelle esperienze che abbiamo avuto con SG Forge, non è incompatibile con la sicurezza delle transazioni fornita da un asset servicer. SGSS ha scelto quindi di cogliere questa opportunità anche per portare valore ai nostri clienti, sempre con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza e il pieno controllo dei rischi.